BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] 145-151). Anche a proposito della cosiddetta "filosofia deivalori", che egli trattava, sulle tracce di Lotze, Windelband . B., Chiari 1912; G. Gentile, Le origini della filosofiacontempor. in Italia, I, Messina 1917, pp. 235-288; C. Ottaviano, Per il ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] accanto alla stele di Rosetta, nella definizione deivalori fonetici dei segni geroglifici. Inoltre, in quell'epoca, senza numero.
Bibl.: L. Menin, Cenni biografici, nell'ediz. ital. dei Viaggi, Milano 1825; S. Atkins, Fruits of enterprise exhibited ...
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COLONNETTI, Gustavo
Enzo Pozzato
Nacque a Torino l'8 nov. 1886 da Alcibiade e da Paoletta Callegaris, e si laureò in ingegneria civile presso il politecnico della città natale nel 1908. Nel 1910 egli [...] 'Istituto nazionale di fisica nucleare e diede all'Italia un posto di prestigio nell'ambito del Centro basati sulla teoria classica, sarebbe dovuto crollare perché sollecitato al disopra deivalori ammissibili.
In Francia A. L. Chauchy, G. Larnè, L ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] intraprese una intensa attività di restaurazione deivalori e degli strumenti della cultura. Pirotti, in Stile, 1952, pp. 7 ss.; R. Spongano, in Giorn. stor. della lett. ital.CXXXIX (1952), pp. 387 s.; O. Macri, in L'Albero, n. 13-16, gennaio-dicembre ...
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CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] teatro si caratterizza per il deciso rifiuto deivalori e dei miti della commedia borghese, in special drammatico, Milano 1940, p. 327; B. Curato, Sessant’anni di teatro in Italia, Milano 1947, p. 248; A. Gramsci, Letterat. e vita nazionale, Torino ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] favorendo la penetrazione in tutti gli strati sociali deivalori della nuova classe egemone.
Il M. morì con tavole cronologiche "M. danzatore a Roma" e "Panoramica del circuito italianodei balli di M. dal 1863 al 1905"); Id., Un coreografo per ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] aperto un dialogo - pur nella distinzione precisa deivalori - con sistemi filosofici e politici estranei ( 1982; G. Maggi, V. B., in Diz. stor. del movimento cattolico in Italia 1860-1980, II, I protagonisti, Torino 1982, pp. 25-27 (con ulter ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] convinzioni politico-religiose, saldamente ancorate ai valori dell'ancien régime, sia negli interessi d'azzardo, Venezia 1989, p. 93; F. Venturi, Settecento riformatore, l'Italiadei lumi, II, La Repubblica di Venezia (1761-1797), Torino 1990, pp. 177 ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] vero, attenta alla resa deivalori atmosferici, alla soluzione tonale dei rapporti cromatici.
Nel 1864 1914; L. Bénédite, Joseph D., Paris 1926; U. Ojetti, La pittura ital. dell'Ottocento, Milano 1929, p. 28; Primo cinquantenario della morte di G. ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] orgoglio, di incosciente pretesa ad assolutezza" (p. 31). Quello del C. era in realtà il rifiuto deivalori ideali e civili non solo dell'Italia fascista, ma anche di quella liberale, e la conseguente ricerca di una dimensione spirituale, che fosse ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...