AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] da Saint-Denis; Deér, 1955, fig. 53).L'arte dell'Italia meridionale creò dalla fine del sec. 12° e nel corso del raro esempio di a. usata in questo senso in un contesto comunale è stato individuato, almeno in via ipotetica, nella nicchia del ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] architettonici normanni venuti alla luce durante i recenti rifacimenti della sede comunale (Zorić, 1992), ubicata nell'ex monastero di S. Caterina a cura di G.B. Siragusa (Fonti per la storia d'Italia, 22), Roma 1897, pp. 132-133; Rollus Rubeus, ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] numerose stanze nella rocca Conti a Poli (attuale palazzo comunale), dove eseguì "molte cose di stucco e di Spirito (1576; cfr. C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti ital., Firenze 1876, III, p. 239), fece parte dell'Accademia del disegno ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] Zeno, oggi a S. Procolo (in deposito dalla Pinac. comunale), raffiguranti la Annunciazione e i ss. Zeno e Benedetto, 1919], p. 567 n. 1807; C. Bernasconi, Studi sopra la storia della pitt. ital. dei secc. XIV e XV, Verona 1864, pp. 257-263, 313; V. ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] di San Paolo fuori le mura, Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma 45, 1917, pp. 125-167; R. tempo di Federico II, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] attorno al duomo, a M. si conserva il palazzo Comunale, noto come arengario, citato per la prima volta nel 1310 55; S. Lomartire, La pittura medievale in Lombardia, in La pittura in Italia. l'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] voluto dal podestà Bonardo da Cadazzo e portato a compimento nel 1215, secondo lo schema tipologico dei palazzi comunali dell'Italia settentrionale, con un doppio portico di quattro arcate a ogiva sorrette da pilastri ottagonali e al piano superiore ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] funse da canovaccio per la stesura (Bologna, Biblioteca comunale, Scritti originali del conte C.C. Malvasia e aspetti del collezionismo bolognese del Seicento, in Geografia del collezionismo: Italia e Francia tra il XVI e il XVIII secolo, a cura di ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] prima del 12 febbraio 1315, data in cui il cancelliere comunale Leopardo da Morrona venne pagato per la copia dei ricordati pp. 81-89 (rist. in id., Studi sulla scultura gotica in Italia, Torino 1991, pp. 105-114); M. Seidel, Studien zu Giovanni di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] in Cluny in Lombardia, "Atti del Convegno, Pontida 1977" (Italia benedettina, 1), I, Cesena 1979, pp. 463-489; P Biblioteca di cultura storica), Torino 1993; Milano e la Lombardia in età comunale secoli XI-XIII, cat., Milano 1993; G.Z. Zanichelli, Le ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...