BIANCHI, Francesco Saverio
Gaetano Mosca
Nacque a Piacenza il 24 nov. 1827. Compì gli studi giuridici all'università di Parma, dove si laureò l'8 luglio 1848 e dove, nel 1856, fu nominato professore [...] 1879 nominato rettore. Anche a Siena fu eletto consigliere comunale e quindi assessore all'Istruzione; fu fondatore e animatore La seconda edizione ebbe come titolo Corso di diritto civile italiano e prese a uscire sempre a Torino nel 1888col citato ...
Leggi Tutto
BOSSI (Bosso), Egidio
**
Nacque a Milano nel 1488 da Francesco e Anastasia Carnaga. Dedicatosi alle discipline giuridiche per le quali aveva dimostrato fin dai primi studi grande attitudine, si addottorò [...] . 1541 e costituirono il diritto provinciale di fronte agli statuti comunali.
Il B. morì nel 1546, come attesta la lapide iuridica, Francofurti 1679, ad Indices; G.M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1849; G. Verri, De ...
Leggi Tutto
ALBERTANO da Brescia
Paolo Guerrini
Giurista, filosofo, magistrato, politico, intorno al quale si hanno scarse notizie biografiche documentate. Studiò probabilmente a Bologna intorno al 1215-1220, e [...] necessari alla direzione dei pubblici affari della politica comunale bresciana, di aperte e costanti tradizioni guelfe. A È molto probabile che A. sia stato in altre città d'Italia nello stesso ufficio di "assessor" di altri podestà bresciani, ma ...
Leggi Tutto
L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] esercitavano la sua g. i vicari imperiali. Nell’età comunale la g. imperiale si ridusse in realtà in confini italiani viene a mancare quando il convenuto non è residente o domiciliato in Italia, salve alcune eccezioni (l. 218/1995). Il difetto di g. è ...
Leggi Tutto
Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] età comunale venne a indicare dapprima le singole deliberazioni di carattere legislativo adottate dai consigli comunali, e marzo 1848 e divenuta successivamente la Costituzione del Regno d’Italia. Redatto sulla Carta francese del 1830, a sua volta ...
Leggi Tutto
Diritto amministrativo
A. pubblica Con tale espressione si intendono, tradizionalmente, sia l’attività dell’amministrare pubblico sia gli apparati che la svolgono.
Storicamente, l’a. pubblica ha subito [...] attività di preparazione da parte di apparati amministrativi.
In Italia hanno avuto particolare importanza le riforme introdotte a partire Comuni e nelle Province è previsto un segretario (comunale o provinciale): è impiegato di carriera, nominato dal ...
Leggi Tutto
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] instaurazione della signoria e il suo progressivo affermarsi, a scapito delle libertà comunali, nella vita politica cittadina.
Verso l’11°-12° sec., soprattutto nell’Italia settentrionale e centrale, lo stesso spirito associativo che aveva spinto all ...
Leggi Tutto
Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] norme dettate per gli amministratori di società per azioni.
In Italia l’istituto fu introdotto la prima volta dalla Repubblica sociale, regionale - Assemblea legislativa regionale»).
Per il c. comunale ➔ comune.
Istruzione
C. di classe, d’interclasse ...
Leggi Tutto
Il termine matrimonio in diritto civile può avere due differenti accezioni: con la prima, si intende il matrimonio-atto, ovvero il negozio giuridico con il quale un uomo e una donna dichiarano con le dovute [...] disciplinato dal concordato lateranense tra la Santa Sede e l’Italia dell’11 febbraio 1929, modificato dall’accordo del 18 febbraio nei registri dello stato civile, previe pubblicazioni nella casa comunale. Subito dopo la celebrazione, il parroco o il ...
Leggi Tutto
Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare [...] . A, e il R.d. n. 3702/1859. Dalla nascita del Regno d’Italia sino al 1993, salva la parentesi del ventennio fascista (l. n. 237/1926), il Consiglio comunale è stato l’unico organo rappresentativo-elettivo del Comune. Invece, per quanto riguarda il ...
Leggi Tutto
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...