Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] furono pure i rapporti tra il r. tedesco e il coevo costruttivismo russo e molti architetti tedeschi, del resto, lavorarono in Russia.
In Italia il r., dopo la formazione nel 1926 del lombardo Gruppo 7, diventa corrente di importanza nazionale con la ...
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Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti od operazioni debbono succedersi nel tempo con indicazione dell’ora relativa a ciascuno di essi.
Diritto
O. di lavoro Qualsiasi periodo in cui [...] alla quantità (oltre che alla qualità) del lavoro prestato e afferma il diritto irrinunciabile del lavoratore al riposo settimanale e alle ferie annuali retribuite.
In Italia la materia dell’o. di lavoro è attualmente regolata dal d. legisl. 66 ...
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Massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica (art. 100, co. 1, Cost.), con indipendenza garantita dalla Costituzione (art. 100, co. 3, [...] giurisdizionale per i conflitti fra privati e amministrazione.
In Italia, il Consiglio di Stato subì la stessa evoluzione. Fu stata tuttavia ridimensionata dalla privatizzazione dei rapporti di lavoro con le pubbliche amministrazioni, che ha portato ...
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Prima dell’intervento normativo attuato dalla l. n. 223/1991 il licenziamento collettivo per riduzione del personale era regolato in Italia da due accordi interconfederali per l’industria, del 1950 e del [...] 1975), rimasta però inattuata (motivo per il quale l’Italia è stata condannata due volte dalla Corte di giustizia). A né il divieto di discriminazioni ex art. 15 dello statuto dei lavoratori) o, in mancanza, i criteri fissati dalla legge (che tengono ...
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È la più importante fonte normativa sui rapporti di diritto privato. L’unificazione legislativa dell’Italia (estesa alle province successivamente riunite al Regno) si compì con il r.d. 2358/1865, che approvava [...] patto di famiglia e così via), in altri affiancandosi invece al Codice civile (per es., l. 300/1970 sullo statuto dei lavoratori; l. 898/1970 sulla disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio; l. 10/1977 sull’edificabilità dei suoli; l. 322 ...
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In Italia, la normativa volta al sostegno dell’occupazione è stata oggetto, a partire dagli anni 1990, di una riforma strutturale che ha coinvolto diversi aspetti, tra cui l’incontro tra domanda e offerta [...] n. 469/1997 ha conferito alle Regioni e alle Province le funzioni e i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro, mentre il d.p.r. n. 442/2000 e il d. lgs. n. 181/2000 hanno semplificato le procedure sul collocamento (vedi ...
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Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni (art. 1, co. 2, lett. a, d. lgs. n. 66/2003). Le principali [...] alla quantità (oltre che alla qualità) del lavoro prestato e afferma il diritto irrinunciabile del lavoratore al riposo settimanale e alle ferie annuali retribuite. In Italia la materia dell’orario di lavoro è attualmente regolata dal d. lgs. n ...
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La disapplicazione di un atto normativo è un potere che spetta a un qualsiasi giudice nel corso di un giudizio, ai fini della risoluzione di un’antinomia all’interno di un ordinamento giuridico (Criteri [...] riconosciuto sin dai primi anni susseguenti l’Unità d’Italia nei confronti dei regolamenti non conformi alla legge e /1993, che ha conferito la cognizione del rapporto di lavoro di pubblico impiego esclusivamente al giudice ordinario): a partire ...
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Il diritto internazionale impone a tutti gli Stati di astenersi dall’esercizio della propria giurisdizione nei confronti degli altri Stati. Tale obbligo, di natura consuetudinaria e connaturato alla struttura [...] dello Stato, come controversie in materia di lavoro, contratti commerciali, partecipazione a società o giurisprudenziale manifestatasi recentemente in diversi paesi – e che in Italia ha avuto origine dalla sentenza della Corte di cassazione n. ...
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Forma di remunerazione postlavorativa, generalmente di natura pubblica, erogata da enti di previdenza statali o anche da enti previdenziali parastatali, casse di ordini professionali e private, fondi pensione. [...] sulla base di tutti i contributi versati dall’iscritto all’INPS durante la sua attività lavorativa e opportunamente rivalutati. Nel periodo 1968-95 in Italia è stato invece in vigore il sistema retributivo, che calcolava l’ammontare della pensione ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...