Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] (Bernays).
È grande merito dello Jaeger (e in Italia del Bignone) aver dato un'impostazione nuova al problema, raccolta ci fa pensare che A. non attendesse da solo a tale lavoro, ma organizzasse e dirigesse ricerche compiute da tutta la sua scuola, ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] si era procurato in Germania. In seguito dovette però, per esaudire il pubblico, alternare lavori proprî con quelli di un operista autenticamente italiano, G. B. Bononcini, chiamato espressamente. Non meno di tredici opere diede tuttavia lo stesso ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] nel 1754, il figlio Mayer Amschel (1743-1812) ne proseguì il lavoro di mercante, gettando le basi dell'attività che portò i R. a nome è strettamente legato ai finanziamenti concessi per l'unità d'Italia). Dal 1816 al 1848 la fortuna e l'attività dei ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] de Considérations sur Métastase et l'état présent de la musique en France et en Italie (1814, in realtà 1815, pubbl. con lo pseudonimo di L.-A.-A.- visite a Roma e soprattutto con un intenso lavoro. Non compì tutte le opere vagheggiate, abbozzate, ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] , a Berlino, a Monaco, ad Amburgo e per poco anche in Italia, nel 1831 si trasferì a Parigi dove rimase sino al termine della indi, in 4 volumi, Der Salon (1835-40). Dal lavoro critico, a lui tanto congeniale e sempre finalizzato alla polemica, ...
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Ciampi, Carlo Azeglio. - Banchiere e uomo politico italiano (Livorno 1920 - Roma 2016). Dopo una lunga carriera dirigenziale con incarichi di rilevanza internazionale, è stato governatore della Banca d'Italia [...] e dell'identità nazionale, nonché dei principi costitutivi dell'Italia democratica.
Vita e attività
Fu allievo del filosofo G. lotta all'inflazione, concludendo l'accordo sul costo del lavoro tra governo e parti sociali (luglio 1993); ha avviato ...
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Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] set di grandi del cinema americano, come Cimino e Coppola, o italiano, come Fellini e Rosi (di cui è diventato amico e filmato, Il cineasta e il labirinto, che si è aggiunto ad altri lavori video dedicati ad artisti quali R. Wilson o H. Pinter, nel ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] si trasferisce invece ai Quartieri spagnoli per ultimare un corposo lavoro d’inchiesta che – su modello di La pelle di 100.000 copie, divenute poi circa 2 milioni e mezzo in Italia e 10 nel mondo; da esso sono tratte una pellicola cinematografica per ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] dalle sue prime azioni di valorizzare l’identità politica dell’Italia, attribuendole un ruolo attivo e costruttivo nello scenario europeo. centrale del PCI (dal 1956), poi della sezione del lavoro di massa (1960-62), dopo il X Congresso entrò ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] gli affreschi di villa Valmarana presso Vicenza, mentre a Venezia lavorò in Palazzo Ducale (Nettuno offre doni a Venezia, 1748 Pisani nella villa Pisani a Stra, ultima opera eseguita in Italia. Nel 1762 il pittore si trasferì infatti a Madrid per ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...