CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] presto sovrapponendo quella di agente diplomatico. Un lavoro che il C. ci presenta fortemente Roma 1818; T. McCrie, Historia del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia, Parigi 1835, pp. 68, 85-86, 171-173; P. Riccardi, Bibl ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] loro rango e trattamento di mandarini e li adibì a lavori nel campo della matematica e dell'astronomia, pretendendo fra d. C. di G., missionario nella Cina nel sec. XVII, in Bollettino italiano degli studi orientali, s. 1, nn. 10-11, Firenze 1876, pp ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] partito già con l'intenzione di fare questo lavoro sul Breviloquium, o addirittura avesse scritto le lettere 223; Id., Gli scritti religiosi di D. B.,in Riv. di storia della Chiesa in Italia, V (1951), pp. 340-349; P. J. Laven, D. B., patriarch elect ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di H. Foerster, Berlin 1960, pp. 15 ss. (recensioni critiche su questo lavoro in Arch. hist. pont., I [1963], p. 518; II [1964], p canonico fra Tardo Antico e Alto Medioevo, in La cultura in Italia fra Tardo Antico e Alto Medioevo, I, Roma 1981, pp. ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] in cui condannava la guerra; poi, entrata nel conflitto anche l'Italia, invitò i fedeli a pregare per la pace ma anche ad tutto il territorio nazionale.
Finita la guerra, il F. lavorò alla realizzazione di due istituzioni: la Casa del popolo ( ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] Capuani la lotta per il dominio sulla Terra di Lavoro, egli appare membro rilevante della comunità cassinese, come Napoletani.
Tuttavia E. è l'unica fonte per la storia dell'Italia meridionale e l'importo di questi suoi assensi o dissensi punteggia l ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] per la salvezza della Chiesa di Roma e di tutti i popoli d'Italia i; così si legge nella lettera che il vicario del papa, il cardinale stata scritta quest'opera. Superiore a tutti, il recente lavoro di M. Pacaut, Alexandre III, Paris 1956, specie ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] da quattro volumi, scritti da un copista che lavorò sotto la direzione del D.; comprende le lettere generale dei camaldolesi e il suo Epistolario, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XIII (1959), pp. 1-31, 157-195; G. Varanini, Un intervento ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] un'antica tappezzeria oggi scomparsa che ritraeva accanto a lui al lavoro in bottega la moglie e il figlio. Non era quindi nel maggio 1264, ma U. morì prima dell'arrivo di Carlo in Italia. La questione della Terra Santa fu presente a U. fin dal tempo ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] e varie apologie...". Il C. ebbe così via libera, lavorò con la sua solita lena ("Se non fo presto, non romana, ibid., pp. 606-657; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Bari 1966, pp. 114-120; A. Ferrua, Il primo progetto della ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...