CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] affanno di ricerca or triste or lieta…" (F. Carena, Ilmio lavoro di pittore, in Fede e arte, XII [1964], pp. d'Arte sacra…, Milano 1956, pp. 152 s.; C. Maltese, Storia dell'arte in
Italia 1785-1943, Torino 1960, pp. 305, 334, 362; P. Rizzi, C. sta ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] ., convinto che l'artista dovesse basarsi nel suo lavoro sulle sicure regole tramandate dagli antichi, era molto e gli Aretini, Arezzo 1921, pp. 178-185; E. Somaré, Storia dei pittori ital. dell'Ottocento, Milano 1928, pp. 13, 69, 70, 79, 157; U. ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] imperatore Giuseppe I, del quale fece il ritratto. Lavorò anche per il suo successore Carlo VI. L'opera Palazzo Sturm, Bassano del Grappa 1963; P. Murray, Archit. inglese e stuccatori ital., in Arte e artisti dei laghi lombardi, II, Como 1964, pp. 318 ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] , Roma nell'arte, Roma 1942, pp. 347 s.; G. Hubert, La sculpture dans l'Italie napoléonienne, Paris 1964, ad Indicem (anche per Pietro); R. Carozzi, in Scultura, marmo e lavoro, catal. della mostra di Carrara, a cura di M. De Micheli, Milano 1981, pp ...
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BONOMINI, Paolo Vincenzo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Paolo e Maria Viduali, nacque a Bergamo il 23 genn. 1757 (per l'atto di nascita e la trascrizione errata cfr. Bassi Rathgeb, 1957, p. 10).
II [...] locale, anche se per vivere egli si dedicò in parte a lavori di commissione a lui non congeniali, come ci attesta il Tassi Settecento, Venezia 1931, pp. 223-33; Inv. degli oggetti d'arte d'Italia, A. Pinetti, Prov. di Bergamo, Roma 1931, pp. 77, 123 ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] Uffizi e nel Museo di Vienna. Probabilmente questi lavori veronesi di A. (e forse anche l' 'effigie di Luigi il Grande d' Ungheria in un affresco a Padova, in Turismo d'Italia, giugno 1929, pp. 17 ss.; L. Coletti, Studi sulla Pittura del Trecento a ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] l'adesione del L. al MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), ufficializzata dalla partecipazione una monografia, Giò Ponti: il disegno industriale (Milano 1958), e lavorò alla traduzione di Arte e tecnica di L. Mumford (ibid. 1961 ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] leva sulle sue capacità di disegnatore: il G. lavorò infatti come illustratore per la Society of antiquaries, in Antichità viva, XXVI (1987), 4, pp. 13 s.; Storia dell'arte in Italia, G. Sestieri, La pittura del Settecento, Torino 1988, pp. 310, 315; ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] mistico della natura, proprio della tradizione pittorica del centro Italia.
Nel 1939 il D. fece definitivamente ritorno a ambito della XXIII Biennale di Venezia. Dopo la guerra il suo lavoro proseguì intenso.
Con l'età e il successo prevalsero i lati ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] il De Rossi il C. stava "mediocremente lavorando per le province dello Stato", è difficile le belle Arti, II, luglio 1786, pp. CLV-CLXII; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, p. 406; II, ibid. 1970 ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...