Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] a. ossia deve accettare il linguaggio in cui l’a. è espresso; le frasi ben formate di questo linguaggio si dicono istruzioni.
Finitezza di espressione. Anche se si possono pensare procedure la cui definizione non finisce mai (per es. la rotta di una ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] finito di passi da una disposizione iniziale degli oggetti nelle celle ad una finale, definiscono un calcolo. La successione delle istruzioni da seguire si dirà un programma. Si ha un calcolo numerico allorché gli oggetti sui quali si opera sono ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] da cui provengono, che mirano a far fede su un decreto emanato dall’ordinario o su qualche altra sua istruzione o costituzione.
Lettere arbitrarie Istruzioni di Roberto I di Napoli dirette ai giudici del suo regno, con le quali dava loro facoltà di ...
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programmazione
programmazióne [Der. di programmare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] di programmazione: III 428 e); (e) p. procedurale, o imperativa, in cui la p. consiste nella stesura della serie di istruzioni che il calcolatore deve eseguire (v. linguaggi di programmazione: III 427 d); (f) p. simbolica, fatta in un linguaggio di ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] insieme finito di oggetti, un insieme finito di celle, capaci ciascuna di contenere un oggetto, e un insieme finito di istruzioni, seguendo le quali si perviene in un numero finito di passi da una configurazione iniziale di oggetti nelle celle a una ...
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Macchina di Turing
Mauro Cappelli
Modello di agente di calcolo adatto a simulare la logica di qualsiasi algoritmo computazionale. La macchina formale fu proposta nel 1936 dal logico e matematico britannico [...] quali è la macchina di Turing a nastro, formata da un’unità di controllo contenente un programma con un numero finito di istruzioni, da un nastro di lunghezza illimitata suddiviso in celle e da un’unità di lettura e scrittura sul nastro in grado di ...
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Fisica
In fisica nucleare e subnucleare, il rapporto di d. (ingl. branching ratio), in un decadimento radioattivo di un nucleo o nel decadimento di una particella subnucleare che possa avvenire secondo [...] Per estensione, si indica con d. anche la selezione tra due o più possibili sequenze di istruzioni basata sul risultato di una qualche operazione logica. Una istruzione di d. è quella che realizza una d. in un programma.
Matematica
Punto di d. Punto ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] inalterati i contenuti di tutti gli altri registri;
4) per ogni n, m, k>0 c'è un'istruzione di salto: Jn, m, k. In risposta a tale istruzione la macchina confronta i contenuti di Rn ed Rm lasciando inalterati i contenuti di tutti i registri. Se rn ...
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operativo
operativo [agg. Der. del lat. operativus "che opera, che ha capacità di operare"] [FAF] Definizione o.: quella che definisce un ente attraverso le operazioni da eseguire su altri enti per ottenerlo; [...] permettono di studiare fenomeni complessi e di prendere decisioni ottime o subottime. ◆ [INF] Sistema o.: il sistema di istruzioni che sopraintende all'esecuzione di programmi applicativi da parte di un calcolatore, lo stesso che software di base: v ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] simbolo di un ben determinato alfabeto finito. La macchina inoltre possiede una memoria, capace di ritenere un numero finito di istruzioni, e un "occhio" in grado di esaminare esattamente un campo per volta. Una macchina di T., trovandosi di fronte a ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche caso, solo mediante l’addestramento),...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...