BUONDELMONTI, Ippolito
Emilio Cecchi
Nacque a Firenze nel 1586, da Ippolito di Manente e da Elisabetta Guicciardini. "Veduto di collegio" cioè estratto, ma inabile a ricoprire la carica, il 10 sett. [...] i rapporti di ordinaria amministrazione tra Spagna e Toscana, espletando con "grande abilità e prudenza nelle cose del mondo" (Istruzione del 18 marzo 1629, in Arch. di Stato di Firenze, Mediceo 2631, cc. 477-484)incombenze peraltro di secondaria ...
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SCALFARO, Oscar Luigi
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Novara il 9 settembre 1918. Laureatosi nel 1941 in giurisprudenza all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, divenne magistrato [...] Leone e di nuovo nel primo ministero di G. Andreotti fra febbraio e luglio 1972. Fu nominato ministro della Pubblica Istruzione sempre nel 1972, durante il secondo governo presieduto da Andreotti. Dal 1983 al 1987 fu ministro dell'Interno nei governi ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] della famiglia, quel che attende Michelangelo e il terzogenito Bernardo Maria è la carriera ecclesiastica. Egli ebbe la prima istruzione ad Ancona, presso lo zio paterno Giovanni Nicola, vescovo di quella città e cardinale dal 15 febbr. 1666 ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] perché non l’avevano chiesto – è rimasto nelle cronache il rifiuto opposto nel 1887 da Giuseppe Verdi al ministro dell’Istruzione Ferdinando Martini, che del colloquio con il grande musicista ha lasciato un resoconto nel suo Confessioni e ricordi, e ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] ) ad allevarlo secondo i dettami della più stretta dedizione alla causa francese, lontano dai segreti di corte, senza alcuna istruzione nel campo della storia, delle lettere o delle scienze.
Né gli fu lasciata molta più libertà negli svaghi e negli ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] una scuola di nautica, che aveva progettato già come membro della Camera di commercio; curò il buon funzionamento dell'istruzione popolare; difese presso lo stesso Cavour e presso L. Cibrario l'autonomia delle scuole comunali, che riteneva minacciata ...
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Militare e uomo politico cileno (Chillán 1778 - Lima 1842), figlio naturale di Ambrosio. Educato in Inghilterra, dove fu guadagnato alla causa dell'indipendenza da F. de Miranda, tornò in Cile nel 1802 [...] , governò da despota illuminato; espropriati gli Spagnoli e i realisti, promosse lo sviluppo economico del paese e l'istruzione pubblica, ma la scelta di collaboratori corrotti e la sua politica fiscale lo resero inviso soprattutto alle province ...
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Cantelli, Girolamo
Uomo politico (Parma 1815 - ivi 1884). Ebbe importanti incarichi di governo durante gli ultimi anni di regno di Maria Luisa d’Austria (morta nel 1847), e fu nominato podestà di Parma [...] 1872 divenne consigliere di Stato e in quello stesso anno fu nominato presidente della Commissione d’inchiesta sull’istruzione secondaria femminile e maschile. Nell’ultimo ministero della Destra (ministero Minghetti, luglio 1873-marzo 1876) gli fu ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] e superò gli esami di procuratore.
Nel 1915 entrò nella vita politica come consigliere comunale, poi assessore all’Istruzione, a Pordenone. Dopo la disfatta di Caporetto (1917) fu nominato commissario per le amministrazioni comunali di Pordenone e ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partito radicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] d'un brevissimo ministero (21-23 luglio) nel 1926, fu poi per due anni (1927-28) ministro della Pubblica istruzione nel governo di concentrazione repubblicana di R. Poincaré. Presidente onorario del suo partito, sostenitore della laicità dello stato ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche caso, solo mediante l’addestramento),...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...