SVILUPPO, Limiti dello
Roberto Vacca
L'esistenza di l. dello s., almeno della popolazione, fu già intuita da G. Botero alla fine del Cinquecento. Alla metà del Settecento R. Wallace, precorrendo T.R. [...] di determinare i modi e le politiche atti a garantire fabbisogni minimi di alimenti, alloggi, servizi sanitari, istruzione, comunicazioni, lavoro, ottimizzando volta a volta parametri specifici, è il modello latino-americano del mondo sviluppato ...
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SARDEGNA (XXX, p. 836; App. II, 11, p. 787)
Mario PINNA
Bruno MAVER
L'evento più importante che ha influito sullo sviluppo recente della S. è stato la sua proclamazione a Regione autonoma (legge costituzionale [...] è concorrente con quella dello stato (debbono essere osservati i principî stabiliti dalle leggi statali). In altre materie (istruzione, lavoro, antichità, ecc.) la regione ha facoltà di emanare norme d'integrazione e di attuazione. Il Consiglio ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, 11, p. 196)
Carlo DELLA VALLE – F. G.
Confini, area, ordinamento. - I confini del nuovo stato libico sono rimasti quali erano al tempo in cui la L. era italiana. [...] naturalmente in primo luogo i legami col restante mondo arabo. L'università libica di Bengasi, fondata nel 1956, e l'istruzione media ed elementare di tutto il regno, trae infatti buona parte del personale straniero dall'Egitto e dagli altri paesi ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] Consiglio di amministrazione della Cassa nazionale delle assicurazioni sociali (1921), del Consiglio superiore per l'istruzione commerciale (1921), del Comitato permanente della previdenza e assicurazioni sociali (1921), del Consiglio superiore di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] dal corso forzoso; e che la ‘finanza all’osso’ di Quintino Sella non escludeva una consistente spesa pubblica per l’istruzione e la cultura. E ci aspetteremmo che la Sinistra abbia lasciato traccia nella legislazione sociale, ma per quest’ultima si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] di questi studi ha fatto perdere di vista l'influenza di altre variabili collaterali, come quella dell'istruzione, che possono modificare i livelli di disoccupazione e quindi, indirettamente, ridurre l'ammontare di criminalità prodotto accrescendo ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] nei confronti di rigidi rapporti gerarchici si rivela una forza lavoro che ha acquisito più elevati livelli di istruzione e che si caratterizza per una maggiore presenza femminile. Al tempo stesso, quale potente spinta al cambiamento delle ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] l'adozione di politiche sociali che garantissero ai poveri standard minimali di sussistenza, condizioni sanitarie adeguate, alloggio, istruzione e previdenza sociale al fine di accrescere i consumi, nonché un aumento, costante e non solo in funzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] che i cittadini pagavano le imposte per la soddisfazione di quei loro bisogni collettivi (come la sicurezza, la viabilità, l’istruzione, la beneficenza) che non potevano essere soddisfatti in forma individuale. Quindi anche in questo caso vi era uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] pagati meno nel Nord che nel Sud. Anche dal lato della spesa il Mezzogiorno è svantaggiato: il finanziamento pubblico dell’istruzione, i sussidi per la costruzione di ferrovie, i rimborsi per i costi delle bonifiche avvantaggiano sempre il Nord che ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche caso, solo mediante l’addestramento),...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...