Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] kantiano. Allo stato naturale questi uomini non hanno bisogno di istituzioni formali, ma sono legati tra loro in un ordine sociale dai vincoli primari immediati - di tipo familiare, religioso e di vicinato. Come esempio di ordine naturale Ross ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] un lato inietta efficienza e dinamismo nell'operare delle istituzioni economiche e politiche, dall'altro lato è essenzialmente di risorse, materiali e simboliche, di cui il nucleo familiare stesso può disporre. La scelta di fare riferimento alla ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] ' è stato incoraggiato dalla scarsità di rapporti con le istituzioni locali nei paesi d'immigrazione, dovuta alla condizione di numero di relazioni primarie di natura parentale, etnica, familiare, nazionale e territoriale tra i membri delle imprese ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] le crisi che colpiscono quei gruppi sociali che Weber chiama "istituzioni", come lo Stato e la Chiesa, per la loro capacità manifestò fin dall'adolescenza, con il supporto del clima familiare, di una tradizione culturale, della fede cattolica, degli ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] promulgato nel 2000 un nuovo Statuto personale e nel 2004 siano stati istituiti, con l’intento di sostenere l’istituto familiare, i Tribunali della famiglia e una Cassa di assicurazione familiare; e ancor più che in Marocco, dove pure nel 2001 l ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] si tratta degli studenti che frequentano l'università, un'istituzione che incomincia a diffondersi nei maggiori centri di vita urbana di rischio sono individuabili in una situazione familiare disturbata (famiglie incomplete, genitori separati o ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] particolare, facendolo apparire come un'istanza ovvia, familiare, riconoscibile di una categoria generale - per esempio cui essi e i loro sorveglianti percepiscono gli eventi all'interno dell'istituzione; un saggio di Sacks (v., 1972) esplora i modi ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] molti Stati italiani, che rinchiudono i loro ebrei in ghetti di nuova istituzione: a Firenze e Siena nel 1571, a Verona nel 1599, a per soddisfarne i bisogni e rafforzarne la solidarietà familiare e comunitaria, proliferano le confraternite pie, che ...
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Omosessualita
Asher Colombo
di Asher Colombo
Omosessualità
sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita degli omosessuali moderni. 3. Il coming out. 4. La diffusione di una subcultura gay e lesbica nelle [...] ) o psicologici (per esempio problemi di adattamento familiare). La seconda posizione, la cui formulazione può essere 2001). I dati mostrano che, ad eccezione dell'Islanda, questa istituzione ha avuto maggiore diffusione tra le coppie gay che tra le ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] civili o etico-religiose (v. Rossi, 1980). L'istituzione o l'associazione volontaria costituiscono il luogo di coagulo e di sociale dei compiti di cura già svolti nell'ambito familiare e scarsamente riconosciuti nel mercato del lavoro retribuito (v ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...