L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] » nella misura in cui scorda Cristo, per ridursi a istituzione mondana:
«Io voglio sapere
se Cristo è veramente risorto 1867) con le loro riflessioni sul nodo della felicità-infelicità familiare o del confronto tra la vecchia Italia aristocratica e la ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] parte degli allievi di Maštoc῾ doveva essere più familiare con la lingua e la cultura siriaca che ῾awstos, III 14; V 26.
68 P῾awstos, V 27.
69 Sulle istituzioni della primitiva Chiesa armena si veda in particolare A. Mardirossian, Le livre des canons ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] colloqui si ricava la propensione vaticana per una nuova istituzione collegiale idonea a favorire un diretto intervento di religiose e pratica; c’è coerenza nella vita individuale e familiare, ma è assente nella vita sociale e politica. Pignedoli ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] politico tradizionale, perché erano di carattere privato, legate alla sfera personale, familiare e sessuale, pur se tendevano ad avere una motivazione politica. Una della istituzioni più criticate fu proprio la famiglia, qui si erano manifestati i ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] che non nasconde la sua scarsa propensione al dialogo con le istituzioni, viene non a caso diretto da un vero e proprio alla quale Grosoli tenta di fare fronte ricorrendo al patrimonio familiare, rende tuttavia inevitabile, il 30 settembre 1918, anche ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] una scelta individuale sostenuta da qualche pastore ma non dalle istituzioni della Chiesa8, in questo caso nasceva da una riflessione analizzati sin qui è il suo carattere individuale o familiare: vi giungono infatti, attratti dalla possibilità di un ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] occupazione tedesca, parlava di ascendenze gianseniste nell’ambiente familiare del futuro Paolo VI. Anche dopo il suo qual’egli era, dedicasse tanto tempo ad attività esterne all’istituzione da lui diretta. Critiche in questo senso non mancavano anche ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] per la parte dei fedeli, porta a una trasformazione dell’istituzione in uno strumento non più e non tanto giuridico, ma fruttificare nella vita quotidiana a ogni livello, personale, familiare e socio-politico, e di esplicitarne la portata salvifica ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] altra chiesa», non tanto per evidenziare lo scisma dall’istituzione Chiesa, ma per sottolineare la «dimensione comunitaria, Il problema femminile, Roma 1962.
18 L. Civardi, Cristianesimo e vita familiare, Roma, 1946, p.18.
19 M.C. Giuntella, Virtù e ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] nepotista o, quanto meno, pressato dai parenti, dalla clientela familiare. Nel frattempo s'ingrossa il corpo elettorale. I votanti - (che Benedetto XIII revocherà) del gioco del lotto, l'istituzione - per gli uniati - del vescovado di Fagara¸s ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...