Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] parrocchie e fuori di esse) o nei gruppi di spiritualità familiare (dove il centro di aggregazione è la famiglia, fuori, non più di cinquanta persone di ogni età ed estrazione sociale, istituite con il consenso del parroco e guidate, in comunione con ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] e politica, e che quindi mirano a sopprimere tutte le istituzioni e tutti i diaframmi che si frappongono davanti a tale obiettivo informazioni - dai dati economici relativi al reddito familiare alle stime relative al mutamento e alla mobilità della ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] non era stato sorretto da un gruppo familiare particolarmente influente. In difformità da quella che accenno alle speranze, e all'immediata delusione, che avevano accompagnato nel 1282 l'istituzione del priorato delle arti (I, 4-5), e un excursus (I, ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] e alcuni vantaggi sociali derivanti da un nucleo familiare più piccolo, non si può negare comunque che sviluppo economico può realizzarsi soltanto con un numero limitato di istituzioni politiche e sociali, e in concomitanza con alcune concezioni ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] di entrare in convento quando le circostanze della loro vita familiare lo avrebbero permesso. Nel 1889, però, la Santa consacrata potesse vivere per conto proprio, non sottoposta ad alcuna istituzione, ma solo al vescovo diocesano.
In Italia i primi ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] Ghislieri (papa Pio V, 1566-1572) si servissero dell’istituzione del Santo Uffizio, che ambedue presiedettero, come di uno . La tendenza a convogliare parti cospicue del patrimonio familiare verso i poveri e i bisognosi è particolarmente evidente ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] indennità di missione, gli assegni per nucleo familiare, i contributi previdenziali e assistenziali a carico (in tutto 670), si osserva che il numero maggiore di essi fu istituito nel 1994 (175 enti), mentre il numero più contenuto si registrava nel ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , ma nemmeno nullatenente, lo aiutò ad affrontare la situazione familiare, mettendo a frutto la dote della moglie (circa 90.000 e direttore (ma a questa carica rinunziò subito) del neo istituito liceo di Lugano, nel quale e in altre scuole del Cantone ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Deve anzi dirsi che, malgrado varie traversie di natura familiare e qualche apprensione per la sua salute, fu quello sembra, come si è detto, svolgersi prevalentemente all'interno delle istituzioni culturali delle quali ebbe la cura. E qui, fra le ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] del rapporto tra gli italiani, la cultura e le istituzioni culturali sia private sia pubbliche, ma anche alle trasformazioni le forme di socialità e perfino le routine della vita familiare. Come si vedrà, la dinamica del consumo culturale rappresenta ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...