La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] privato il sistema di controllo e di gestione di natura ‘familiare’ prevalente in ampi segmenti del tessuto imprenditoriale, pure a livello e una scarsa fiducia nei confronti delle istituzioni pubbliche, favorendo così la giustificazione di forme ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] settore in cui «la stragrande maggioranza delle mie case è a conduzione familiare» (I ristoranti di Veronelli, 1978, p. 7), ai diretti primi atlanti dell’INSOR e dai regolamenti europei che istituivano DOP e IGP sono passati vent’anni, caratterizzati ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] di cor» (“Marzo 1821”, 1821), e a mezzo secolo dall’istituzione delle regioni.
Non si dispone di dati certi e aggiornati sulla pur lieve decremento dell’uso della lingua nazionale nel contesto familiare. In queste regioni il raffronto fra i dati del ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] in realtà, una fiducia perversa nell’uso distorto e particolaristico delle istituzioni.
Quando si parla di illegalità è anche molto ricorrente il richiamo al concento di «familismo amorale», coniato negli anni Cinquanta da Edward Banfield (The moral ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] spinge avanti e accompagna le grandi riforme di questo decennio, riguardanti la difesa dell’ambiente, la vita familiare, le istituzioni e il loro assetto e soprattutto il welfare; riforme che generano sia nuovi problemi da affrontare sia inediti ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] 23 dicembre 1918; ormai l’Ateneo era diventato una sorta di istituzione cittadina, una componente precisa di Venezia, ad un tempo sua abitazioni, alimentazione, sanità, cultura, consistenza del nucleo familiare ed altro ancora (G. Gullino, L’Istituto ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] , con il raddoppio del debito allo scadere dei termini e l'istituzione di un pegno, consistente in un terreno un tempo occupato da il sale, oggetto di appropriazione privata e di lavoro familiare, e parti comuni che restano nella parte indivisa, ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] determinante del F. nel nuovo assestamento giuridico e familiare: Pierluigi, "in una notte come nasce un cura di M. A. Romani, Roma 1978, ad Indicem; II, Forme e istituzioni della produzione culturale, a cura di A. Quondam, ibid. 1978, ad Indicem ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] da cui era circondato a Torino nello stesso clan familiare. Ma contarono qualcosa anche i contatti avuti con gruppi che il re non poteva lasciare il suo paese "privo d'istituzioni deliberative", quando Firenze e Napoli ormai ne erano state dotate. ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] meno smaniose di durata, che richiedono un rapporto più familiare, un'esperienza più viva, che talvolta non si lasciano di natura e arte. Anche essa deriva dall'ideologia legata all'istituzione: ci sono artisti che producono opere, c'è un pubblico di ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...