FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] Dio e si disinteressa del mondo, ma dovendosi fare società e attuarsi nella storia, si deve adattare alle forme della istituzionalità e della giuridicità. La storia, infatti, in nessuno dei suoi aspetti è portatrice di Valore assoluto specialmente in ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] normativa da parte della dottrina giuridica e della giurisprudenza, ma, come abbiamo veduto, furono considerati essi stessi diritto, fatto istituzionale o norma. Fu in primo luogo F. Gény (1861- 1938) che si rivolse contro gli abusi dell'ermeneutica ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] nel conflitto tra diritto privato e diritto pubblico, legando lo spazio dall’indipendenza individuale alla sfera sociale ed istituzionale. Si parte dall’assunto che la natura umana è sospesa tra diverse inclinazioni e oscilla tra una condizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] francese e poi con quella liberale, cultura ormai superata da un tipo di approccio istituzionale.
Punto di partenza di Volpicelli è senz’altro l’istituzionalismo di Romano, a cui egli riconosce il merito di aver individuato il punto di crisi ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del Regolamento parlamentare, analizzato in questa sede nella sua evoluzione storica, a partire dall’esperienza giuridica inglese e transalpina. [...] , M., Regolamenti, cit., 646).
La teoria delle norme interne, infatti, presuppone l’esistenza di strutture organizzative istituzionali dotate di una propria forza e, storicamente, trae origine dalla necessità di trovare una giustificazione al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] nel regime. In tale veste, operò come presidente del Consiglio di Stato, svolgendo un ruolo di primo piano sulla scena istituzionale, tra le alte cariche dello Stato. Nel profondo, agiva in lui, come in molti altri giuristi del suo tempo storico ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] quando la res publica travalica i limiti della città per estendersi, con l’Impero, alla cosmopoli, la sua organizzazione istituzionale non è mai vista come separata dalla società in cui si colloca.
Con il cristianesimo si introduce nei confronti dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] – l’autore propose due concetti che si rivelarono le chiavi della sua visione storiografica.
Il primo deriva dalla teoria istituzionale di Santi Romano e implicava la concezione del diritto come ordinamento, ovvero come formula di convivenza e ordine ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] attraverso la politica. È, in altri termini, una commistione d'uso di categorie analitiche dell'economia e della teoria istituzionalista o dei processi integrativi a livello sia regionale che globale (v. Strange, 1970).
L'importanza di questa isola ...
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istituzionalismo
s. m. [dall’ingl. institutionalism, der. di institution «istituzione»]. – 1. Corrente di pensiero economico sviluppatasi negli anni ’20 del Novecento negli Stati Uniti d’America, che, in reazione alla scienza economica classica...
istituzionale
agg. [der. di istituzione]. – 1. a. Relativo a un’istituzione: principî, norme istituzionali. b. Che è proprio di un’istituzione, o anche in genere di un istituto, di un ente, di un’organizzazione, in quanto inerente alla loro...