Economista statunitense (Hollandsburg, Ohio, 1862 - Raleigh 1945). Critico dell'economia classica, marginalistica e storicistica, aderì all'istituzionalismo e si propose il miglioramento dell'ordinamento [...] sociale ed economico attraverso controlli democratici da parte delle istituzioni (associazioni, enti, chiese, partiti, ecc.) sull'attività privata. È stato anche il maggiore storico del movimento operaio ...
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Economista statunitense (Northampton 1884 - Westport, Conn., 1963), figlio di John Bates; prof. alla Columbia University dal 1926 al 1953, è considerato il massimo esponente dell'istituzionalismo. Ha dato [...] anche importanti contributi alla teoria economica (analisi dei costi, principio di accelerazione, tentativo di dinamizzare la teoria del moltiplicatore, ecc.). Tra le opere: Business acceleration and the ...
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Giurista (Ludeville, Charente, 1856 - Tolosa 1929). Allievo di L. Duguit, ha insegnato (dal 1883 alla morte) diritto nell’univ. di Tolosa, di cui è stato anche doyen (1906-1926) ed è stato il fondatore [...] dell’indirizzo metodologico chiamato istituzionalismo, ripreso in Italia da Romano.
Tra le sue opere principali, si ricordano: Précis de droit administratif (1892); La science sociale traditionnelle (1896); Leçons sur le mouvement social (1899); ...
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Economista (Rushville, Illinois, 1874 - New York 1948), prof. nell'univ. di California (1902-12) e nella Columbia Univ. (1913-19; 1922-44), fondatore e direttore della New school for social research (1919-31) [...] e del National bureau of economic research (1920-45). È uno dei principali rappresentanti dell'istituzionalismo e un precursore della moderna dinamica economica. Fondamentali soprattutto i suoi studî sui cicli economici: Business cycles, ecc. (1913; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] in origine avrebbe dovuto costituirne un capitolo: si tratta del libello su Il neovolontarismo economico statunitense, ovvero quell’istituzionalismo che Fanfani aveva scoperto e abbracciato durante l’esilio in Svizzera e che, in estrema sintesi, egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] l’idea della socialità del diritto, e il confronto continuo e dialettico con le tesi di Romano.
Tra istituzionalismo e normativismo
Nelle opere giovanili, dimostrando una posizione più personale e libera da tributi all’idealismo, Crisafulli elabora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] intesa non a escludere «il carattere normativo e relazionale del diritto» ma a «integrare […] questo carattere con quello istituzionale» (L’ordinamento giuridico, cit., p. 102).
Per il fatto stesso che «il rapporto giuridico attiene alla concezione ...
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CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] anche necessario situarli nell'ambito della situazione storico-sociale in cui si muove l'ordinamento. L'adesione all'istituzionalismo romaniano e al severo metodo di Donati si illuminano nella frequentazione di personalità del regime come Dino Grandi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] e la causa nell'atto amministrativo e nella legge (1935), Mortati rilevò come all'origine di ogni assetto istituzionale e della stessa decisione politica vi sia il partito politico. Questa riflessione, che derivava dalla ricerca antiformalista di ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] Dio e si disinteressa del mondo, ma dovendosi fare società e attuarsi nella storia, si deve adattare alle forme della istituzionalità e della giuridicità. La storia, infatti, in nessuno dei suoi aspetti è portatrice di Valore assoluto specialmente in ...
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istituzionalismo
s. m. [dall’ingl. institutionalism, der. di institution «istituzione»]. – 1. Corrente di pensiero economico sviluppatasi negli anni ’20 del Novecento negli Stati Uniti d’America, che, in reazione alla scienza economica classica...
istituzionale
agg. [der. di istituzione]. – 1. a. Relativo a un’istituzione: principî, norme istituzionali. b. Che è proprio di un’istituzione, o anche in genere di un istituto, di un ente, di un’organizzazione, in quanto inerente alla loro...