Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del Regolamento parlamentare, analizzato in questa sede nella sua evoluzione storica, a partire dall’esperienza giuridica inglese e transalpina. [...] , M., Regolamenti, cit., 646).
La teoria delle norme interne, infatti, presuppone l’esistenza di strutture organizzative istituzionali dotate di una propria forza e, storicamente, trae origine dalla necessità di trovare una giustificazione al ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] sociali. Appare oggi chiaro che quest'approccio della scienza economica può essere esteso, con l'introduzione di condizioni di base istituzionali che finora non erano state prese in considerazione, a tutti i campi della vita sociale, offrendo così un ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] , priva di contenuti specificamente politici e sociali. Inoltre essa cercò in tutti i modi di attenuare la carica anti-istituzionale di ciò che Tertulliano (160-250 ca.) aveva chiamato il 'disprezzo del secolo', che faceva del cristiano un alieno ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] di gruppo (o associazione) contro l'individualismo, che mette l'individuo a diretto contatto con lo Stato, e l'istituzionalismo, che ignora l'effettiva realtà sociale. L'affermazione dell'individuo si dà attraverso la sua adesione a più associazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] nel regime. In tale veste, operò come presidente del Consiglio di Stato, svolgendo un ruolo di primo piano sulla scena istituzionale, tra le alte cariche dello Stato. Nel profondo, agiva in lui, come in molti altri giuristi del suo tempo storico ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] quando la res publica travalica i limiti della città per estendersi, con l’Impero, alla cosmopoli, la sua organizzazione istituzionale non è mai vista come separata dalla società in cui si colloca.
Con il cristianesimo si introduce nei confronti dell ...
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TEOLOGIA
Jean GALOT
Valdo VINAY
(XXXIII, p. 526).
Teologia cattolica.
La teologia cattolica è in pieno sviluppo, ancor più rigoglioso dalla fine della seconda guerra mondiale, tanto che ci si potrebbe [...] Barth e lo scozzese T. F. Torrance). Il riferimento cristologico ha fortemente rilevato - contro il pericolo dell'istituzionalismo - la dimensione escatologica della Chiesa (Vissert't Hooft, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] – l’autore propose due concetti che si rivelarono le chiavi della sua visione storiografica.
Il primo deriva dalla teoria istituzionale di Santi Romano e implicava la concezione del diritto come ordinamento, ovvero come formula di convivenza e ordine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] individui nel presente perseguono il loro interesse personale agendo secondo il proprio tornaconto in un ambiente culturale e istituzionale ereditato dal passato, allora solo lo Stato può stabilire un collegamento tra tutto ciò e l’interesse generale ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...]
Come e più di Bottai il C. vedeva nelle corporazioni un'articolazione della mano pubblica e uno strumento istituzionalmente preposto ad attuare politiche di piano non neutrali, non genericamente indicative o predittive ma volte al superamento delle ...
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istituzionalismo
s. m. [dall’ingl. institutionalism, der. di institution «istituzione»]. – 1. Corrente di pensiero economico sviluppatasi negli anni ’20 del Novecento negli Stati Uniti d’America, che, in reazione alla scienza economica classica...
istituzionale
agg. [der. di istituzione]. – 1. a. Relativo a un’istituzione: principî, norme istituzionali. b. Che è proprio di un’istituzione, o anche in genere di un istituto, di un ente, di un’organizzazione, in quanto inerente alla loro...