Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamento giuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] sull’insieme di abitudini, tradizioni e costumi che limitano l’attività istintiva degli uomini formando il cosiddetto ambiente istituzionale. A ciò si deve la larga ripresa delle descrizioni economiche, la collaborazione con altre discipline, l ...
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Economista statunitense (Hollandsburg, Ohio, 1862 - Raleigh 1945). Critico dell'economia classica, marginalistica e storicistica, aderì all'istituzionalismo e si propose il miglioramento dell'ordinamento [...] sociale ed economico attraverso controlli democratici da parte delle istituzioni (associazioni, enti, chiese, partiti, ecc.) sull'attività privata. È stato anche il maggiore storico del movimento operaio ...
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Johnson, Alvin Saunders
Economista statunitense (Homer, Nebraska, 1874 - Upper Nyack, Stato di New York, 1971), esponente dell’istituzionalismo americano. Iniziò la sua carriera di docente universitario [...] presso la Columbia University (1902). Dopo aver insegnato presso varie università, nel 1918 cofondò la New School of Social Research di New York, dove rimase fino al pensionamento (1945). Fu curatore con ...
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Corrente di pensiero che riunisce varie concezioni del diritto (giurisprudenza degli interessi, giurisprudenza sociologica, giusliberismo, teoria del rapporto giuridico, istituzionalismo, realismo giuridico [...] americano e scandinavo), accomunate dal fatto di attribuire rilevanza all’effettiva operatività del diritto nella società e alla sua concreta applicazione da parte dei giudici nei tribunali. Tali teorie ...
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Economista statunitense (Northampton 1884 - Westport, Conn., 1963), figlio di John Bates; prof. alla Columbia University dal 1926 al 1953, è considerato il massimo esponente dell'istituzionalismo. Ha dato [...] anche importanti contributi alla teoria economica (analisi dei costi, principio di accelerazione, tentativo di dinamizzare la teoria del moltiplicatore, ecc.). Tra le opere: Business acceleration and the ...
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Giurista (Ludeville, Charente, 1856 - Tolosa 1929). Allievo di L. Duguit, ha insegnato (dal 1883 alla morte) diritto nell’univ. di Tolosa, di cui è stato anche doyen (1906-1926) ed è stato il fondatore [...] dell’indirizzo metodologico chiamato istituzionalismo, ripreso in Italia da Romano.
Tra le sue opere principali, si ricordano: Précis de droit administratif (1892); La science sociale traditionnelle (1896); Leçons sur le mouvement social (1899); ...
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Economista (Rushville, Illinois, 1874 - New York 1948), prof. nell'univ. di California (1902-12) e nella Columbia Univ. (1913-19; 1922-44), fondatore e direttore della New school for social research (1919-31) [...] e del National bureau of economic research (1920-45). È uno dei principali rappresentanti dell'istituzionalismo e un precursore della moderna dinamica economica. Fondamentali soprattutto i suoi studî sui cicli economici: Business cycles, ecc. (1913; ...
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MARCHAL, André
Economista francese, nato a Colombeyles-Belles, Meurthe-et-Moselle, l'11 ottobre 1907; prof. nell'università di Digione (1935) e dal 1944 nella facoltà di diritto dell'università di Parigi. [...] Ha sempre dato grande importanza ai problemi metodologici, considerandoli sostanza della sclenza economica, ed è incline all'istituzionalismo e all'econometrica. Ha anche studî sul pensiero economico e sul movimento operario.
Ricordiamo tra le opere: ...
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PERLMAN, Selig
Filippo BARBANO
Teorico dell'azione sindacale e storico del movimento operaio, nato a Białystok (Polonia) il 9 dicembre 1888; in Italia dal 1906 al 1907; negli S. U. A. dal 1908, naturalizzato [...] americane ed è legata ai nomi di T. Veblen, J. R. Commons. W. C. Mitchell, cioè il cosiddetto "istituzionalismo", nato dalla società industriale americana al suo sorgere ed affermante che le scelte economiche ed i relativi comportamenti, oltreché non ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] la coscienza umana quale istanza regolatrice dei desideri.
Nel periodo tra le due guerre il gruppo dei cosiddetti 'istituzionalisti francesi' (M. Haurion, G. Renard, J.T. Dalos, di orientamento cattolico) si oppose ai metodi deduttivi nella filosofia ...
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istituzionalismo
s. m. [dall’ingl. institutionalism, der. di institution «istituzione»]. – 1. Corrente di pensiero economico sviluppatasi negli anni ’20 del Novecento negli Stati Uniti d’America, che, in reazione alla scienza economica classica...
istituzionale
agg. [der. di istituzione]. – 1. a. Relativo a un’istituzione: principî, norme istituzionali. b. Che è proprio di un’istituzione, o anche in genere di un istituto, di un ente, di un’organizzazione, in quanto inerente alla loro...