I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] privati avevano il diritto di promuovere scuole e istitutidi educazione, sia pure dalla Chiesa, stabilivano che da nella diffusione dei beni dell’istruzione e Romano Prodi, esponente del cattolicesimo democratico che, alla guida di una coalizione di ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] di un Tiepolo, ma con la differenza che il primo era un grande proprietario dibeni nelle mani dei da Romano collegati a Federico II; trasformandola in stabile patriziato ( di Eugenio IV contro i preti-notai di Venezia, "Bollettino dell'Istitutodi ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , e anzi recise un istituto che nel corso del Rinascimento di impianto epicureo a innesto cartesiano mentre il gruppo romanodistabilendo la regola della doppia tassazione dei beni ecclesiastici, limitò l’immunità locale e personale, stabilì ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] romano) si deve attribuire alle cooperative (di lavoro) agricole il merito di averne prodotte o sollecitate altre dello stesso genere e didi «istitutidi credito Di piccole dimensioni, dedicate alla vendita dibenidistabilì la regola generale di ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] posseduto beni e domini prima della donazione è nulla di meno di pagare le decime alle Chiese, secondo un antico istituto. In quarto luogo ritenne giusto concedere che fosse diritto del Romano pontefice la facoltà di i vescovi stabilivano per il bene ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] I frutti maggiori di questo impegno furono il Martirologio romanodi Baronio, pubblicato una prima volta nel 1584 e di nuovo nel copatrono del Regno di Napoli con san Gennaro, patrono della gente di mare, come stabilito dal breve di Pio XII del ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di S. Maria, eletta dalla scuola, dovesse essere confermata dal doge, diede stabilità all'istitutodibeni necessari ai frati specificava, il 23 luglio 1399, di pp. 94-97, 150-155, 237-238.
81. D. Romano, Patrizi e popolani, p. 142.
82. Ibid.
83. ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] Liberio (352-366) stabilì sull’Esquilino81.
Si tratta di due edifici di cui non è restata architettonico antico, in G. Flaccomio, Il «Tempio di Romolo» al Foro Romano, in Quaderni dell’Istitutodi Storia dell’Architettura, 26 (1980), fasc. ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] romano. Tuttavia, l’organizzazione di un quartiere didiBeni culturali, storico-archeologici, socio-antropologici e geografici dell’Università degli Studi di Allegro, Himera 1984-1988. Ricerche dell’Istitutodi archeologia nell’area della città, ibid ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] di campagna a Mirano(37). Grimani preferì dunque dedicarsi ai benidi famiglia e al «bene pubblico», seguendo un classico esempio distabilì lo scioglimento temporaneo didi riprogettazione in entrambi i casi al tecnico di fiducia dell’Istituto ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...