PENITENZIARIO, SISTEMA
Franco Mencarelli
Ester Capuzzo
(XXVI, p. 672; App. IV, II, p. 757)
L'ordinamento penitenziario italiano. − La l. 26 luglio 1975 n. 354 recante "Norme sull'ordinamento penitenziario [...] n. 369 (poi convertito in l. 30 ottobre 1992 n. 422), gli Istitutipenitenziari dell'Asinara e di Pianosa hanno assunto la nuova denominazione di "Istituti di particolare sicurezza". Essi, infatti, sono stati appositamente destinati alla custodia di ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] . 251/2005 in materia di recidiva, prescrizione, circostanze del reato, concorso di reati e regime penitenziario; la l. 59/2006 inerente l’istituto della legittima difesa. Le iniziative di riforma complessiva del codice penale hanno inoltre riservato ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] l’occupazione, in particolare quella che prevede che l’amministrazione penitenziaria possa offrire la possibilità, oltre che di l., anche di formazione professionale per i detenuti all’interno dell’istituto.
L. in prova, l. a progetto, l. a tempo ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] reso sistematico e uniforme il contrnllo statale sugl'istituti di credito. La crisi bancaria del luglio 1931 , introdotta dopo dispute piene di vicissitudini e poi sempre controversa; il penitenziario (a vita oppure da 1 a 15 anni); il carcere (da ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] aprile 1935); 6. diritto del lavoro correttivo, ovvero penitenziario: a) codice del lavoro correttivo, b) regolamento "pubblicità"; ma, in conseguenza delle prime due, abolisce l'istituto dell'appello, e dichiara in ultimo l'eguaglianza di tutte le ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] , di pagare gli emolumenti e le pensioni dei ministri dei culti.
Gl'istituti del comune e della provincia sono fra i più tipici del diritto pubblico assicura il loro internamento in uno stabilimento penitenziario adatto al loro stato. La teoria dell ...
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Appello penale (p. 733). - L'istituto dell'appello è stato conservato nel vigente codice di procedura penale, con la interessante e opportuna innovazione, però, del cosiddetto "appello incidentale del [...] ministero susseguente all'appello dell'imputato". Questo istituto dell'appello incidentale è stato voluto dal (questione molto controversa; si confronti in proposito la nota di Vannini nella Rivista di diritto penitenziario, XIV, 1936, n. 5). ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] nel saggio Dei delitti e delle pene (1764) attacca l’istituto della pena di morte, anche se in termini non assoluti pena capitale. Reintrodotta da Mussolini (fucilazione in uno stabilimento penitenziario) per i delitti politici contro lo Stato (1926) ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] in particolare per la sua opposizione all'istituto della deportazione (Bruxelles 1885).
Nel 1876 di settembre 1866, Palermo 1866, p. 15; A. Buccellati, Nota a: La riforma penitenziaria in Italia di B. S., in Rendiconti d. Ist. lombardo, s. 2, XII ...
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Complesso delle modalità di esecuzione della pena detentiva. Il problema relativo ai sistemi penitenziari consiste nel conciliare gli scopi afflittivi della pena con la sua funzione rieducativa.
Il sistema [...] per partecipare ad attività di lavoro o d’istruzione.
Per quanto riguarda le condizioni di vita all’interno degli istitutipenitenziari è stato fissato il principio della separazione tra le categorie di condannati e internati, e la stessa disciplina ...
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penitenziario
penitenziàrio agg. e s. m. [der. di penitenza; l’uso come s. m. è modellato sul fr. pénitentiaire]. – 1. agg. Che concerne il modo di eseguire, o il luogo in cui vengono eseguite le pene detentive: regime p., sistemi p.; istituto,...
carcere
càrcere s. m. e f. [lat. carcer -ĕris, in origine «recinto» e più propr., al plur., le sbarre del circo dalle quali erompevano i carri partecipanti alle corse; poi «prigione»]. – 1. Luogo in cui vengono rinchiuse, per ordine del magistrato...