DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] così appunto intitolato di S. Accame, in Critica storica, VI [1969], pp. 712-720; M. Pavan, in di "un altro grandissimo Semita, Paolo di Tarso" (cfr. A propositodel collaboratori: come attesta, per l'Istituto per la storia del Risorgimento, Alberto ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] studio della Bibbia scritta da Paolo di Nisibi "qui in Syrorum forse del relativo isolamento del nuovo istituto.
C. non fa parola di 1960, pp. 191-229); Id., Gli Anicii e la storiografia latina del VI sec. d. C., in Atti d. Accad. d. Lincei, Rend., ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] . A., presa la tonsura chiericale al tempo di Paolo I (757-767), da questo papa fu nominato significato legare, con l'istituto germanico della "regalis tuitio", silloge in cui ci è giunto. A. vi riprende la dottrina gelasiana del "regale sacerdotium" ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] particolare rilevanza quelle con Fedele d’Amico, Paolo Milano e Furio Diaz. Nella biblioteca -sinistra fra chi vi si opponeva, come A. Vittoria, Togliatti e gli intellettuali. Storia dell’Istituto Gramsci negli anni cinquanta e sessanta, Roma 1992, ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] origine, il Bergamasco, e i possedimenti che vi aveva già accumulato erano saldamente nelle mani di artiglieria da entrambe le parti. Secondo Paolo Giovio il C. fu il primo in ginocchio, ora conservato nell'Istituto Bartolomeo Colleoni a Bergamo. Un ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] .
Tra il 1984 e il 1985 vi fu poi una battaglia politica intorno alla socialista del più grande istituto assistenziale per anziani di la notizia degli avvisi di garanzia ai due ex sindaci Paolo Pillitteri e Tognoli. Si apriva così la «questione ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] lungo di qualsiasi altro titolare. L'ufficio, istituito da Paolo III nel 1534, aveva annoverato tra i predecessori del F , Corpus inscriptionum Latinarum, VI, 1, Berlin 1876, p. LXV; A. Michaelis, Storia dell'Istituto archeol. germanico, Roma 1879 ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] riguarda le obbligazioni reciproche tra i governi che vi presero parte, così per l'articolo 15 disse: "Nelle parole di San Paolo, in sublimitate sermonis, chi potrà stesso anno eresse a Roma un istituto pontificio per gli alti studi orientali ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] della piccola proprietà come istituto di credito agrario, C. smise.
Per quanto riguarda la politica estera, vi si può scorgere una continuità di indirizzo con l' .
Fonti e Bibl.: Lettere del C. a Paolo Frisi si conservano nella Bibl. Ambros., Ms. ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] e italiano e storia all'istituto tecnico, conservando poi sempre germaniche nel monastero romano di S. Paolo fuori le Mura, dove aveva trovato disfanno, gli uomini piccoli e grandi che vi passano sopra e una traccia vi lasciano" (Vinay, p. 20).
Il ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...