Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , per es., per il Mezzogiorno, Gianvincenzo Gravina e Paolo Mattia Doria), non c’è dubbio che fu solo che nel 1883 venne fondato l’Istituto storico italiano con lo scopo di anche sistematiche. Dietro tutto ciò vi era la spinta culturale dei settori ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] degli stessi pontefici da Alessandro VI a Paolo III, con la sola eccezione di Adriano VI, era motivo di scandalo per Granducato toscano, dove una legge del 1751 eliminava l'antico istituto della manomorta, e la Repubblica di Venezia, dove un decreto ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] duchi a Milano (Paolo Diacono, Storia dei Longobardi tempo di Giovanni VIII, "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e G.E., XXI, coll. 1387-420.
The Encyclopedia of Religion, VI, New York-London 1987, s.v., pp. 118-21.
Dizionario ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Teoderico vi si recò ancor prima di entrare nell’Urbe179.
Rispetto alle raffinate messe a punto dell’istituto tradizionale tra gli anni 512 e 518 e tramandato nella traduzione siriaca di Paolo di Edessa; cfr. A. Luzzi, Il dies festus di Costantino il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] metà degli anni Sessanta al 1885), Paolo Ferrari (storia moderna a Milano fino della storia d’Italia e il ruolo che vi avevano giocato papato e impero.
La sua storia, e dal 1865 di storia moderna all’Istituto di studi superiori di Firenze, di cui fu ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] due istituti di origine diversa si spiega, a Roma, in relazione con la presenza contestuale di Pietro e di Paolo, e , e in Occidente finì per essere riservato al solo vescovo di Roma (VI secolo). 2 Cfr. infra. 3 Le Liber pontificalis, a cura di L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] . «La nazione – si legge nel capitolo VI, par. 2, Nazione e Stato – non a che fare con Gentile, i suoi istituti e le sue attività editoriali, si può – la storia ‘esterna’ della scienza di Paolo Rossi, che pure proveniva dalla scuola di Garin ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] descriptio sull’altare vi sarebbero state le icone di Pietro e Paolo che Silvestro avrebbe 347-348, 356-366 e tavv. 9, 11; A. Frugoni, A pictura cepit, in Bullettino dell’Istituto storico per il medioevo, 78 (1967), pp. 123-135, fig. a p. 135; G.B. ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] Giovanni di S. Paolo sembra aver svolto ., CCXIV-CCXVII; per gli anni I, II, V, VI, VII del pontificato v. la nuova ediz. austriaca: Die in IV voll.) saranno pubblicati a cura dell'Istituto storico italiano per il Medioevo.
Traduzione
di Maria ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] Lettera ai Romani di Paolo, i principati terreni conosce l’affermarsi pieno dell’istituto del cardinalato45. Come il IV, cit., pp. 152-153.
96 Potthast n. 21362, e in Liber Sextus VI 1.6,17, ed. Friedberg, II, c. 957.
97 Sul cardinal Ostiense si ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...