FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] perfino, chiesto al governo (tra i fautori vi era il Rudini) il ritiro dell'exequatur. proposta del Minoretti, l'Istituto dei cappellani dei lavoro, F. affidò l'istituzione alla Compagnia di S. Paolo (paolini), un'associazione di preti e di laici d ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] Lettera ai Romani di s. Paolo e sulla prima Apologia di Giustino 1985 dette le dimissioni anche da membro dell'Istituto Toniolo), il L. dedicò gli ultimi tre di animazione culturale fra gli internati vi sono numerosissime testimonianze e un'ampia ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] dai canonici secolari e altri pii istituti: fu a Padova, a a riformare l'abbazia di S. Paolo fuori le Mura in Roma e, divenuto -319, 323-325; G. B. Mittarelli-A. Costadoni, Annales camaldulenses, VI, Venetiis 1761, pp. 228 s., 242-245, 247 s., 275 s ...
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Gregorio III, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente ad una di quelle famiglie giunte a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba nelle province dell'Impero bizantino. [...] di Roma: rifece i tetti, crollati o pericolanti, di S. Paolo, S. Maria Maggiore e S. Maria ad Martyres (Pantheon); Le pitture del VI e VIII secolo nella basilica inferiore di S. Crisogono in Trastevere, "Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] agitazioni in corso. Il G. inviò a Paolo III il preambolo e il sommario dell'opera Avrebbe voluto sopprimere un istituto del diritto penale canonico a cura di W. Friedensburg, Gotha 1892, ad ind.; VI, a cura di L. Cardanus, Berlin 1910, ad ind.; ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] e rinnovò il complesso lateranense ove aveva sede l'amministrazione papale: vi costruì tra l'altro una torre, con porte e cancelli di di importare derrate alimentari da lontano, l'istituto delle domuscultae consentiva il controllo del territorio e ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] Cristo tra s. Pietro, s. Paolo ed i due santi patroni, accompagnati valore ed il significato dell'istituto della elezione dei vescovi. d'Orange 529, in Recherches de théologie ancienne et médiévale, VI (1934), pp. 121-142; O. Bertolini, Roma di fronte ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] classica presso il Pontificio istituto S. Apollinare, un indicato. Anche da parte della Curia romana vi furono critiche all'operato di don Luigi. gioie si può ricordare la visita fatta da Giovanni Paolo II il 20 dicembre 1992 alla mensa di Colle ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] L. monaca di Monza, p. 262) che vi venivano educate.
L'anno di svolta nella vita il primo incontro con il giovane Giovanni Paolo Osio, di un'agiata ma non cardinale Federico Borromeo, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2 ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] degli apostoli Pietro e Paolo. Esso era interamente russa delle scienze, l'Istituto archeologico germanico. La sua G. B. D. ..., in Diss. della Pont. Acc. rom. di archeol., s.2, VI (1896), pp. 1-25; O. Marucchi, G. B. D., Roma 1901; T. Mommsen, ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...