La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] un insieme di norme troppo rigide. In secondo luogo vi è l’utilizzazione anche delle spinte rivoluzionarie per far Lo Statuto Albertino e i lavori preparatori, Fondazione dell’Istituto bancario San Paolo di Torino, Torino 1992.
V.E. Orlando, Principi ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] nell’Impero d’Oriente del VI secolo aveva realizzato Giustiniano con il quarto, infine, nel 1874 a Paolo Onorato Vigliani. Pasquale Stanislao Mancini, divenuto (Sorrento, 6-9 dicembre 1990), Istituto per la storia del Risorgimento italiano, ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] preliminari distinzioni fra varie specie di diritto, il più noto è quello di Paolo (D., 1, 1, 11) che così si esprime : "Jus pluribus tradizione creato dai giudici attraverso l'istituto del precedente obbligatorio. Non vi è stata né allora né poi una ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] letto il discusso frammento di Paolo nel Digesto: "Obligationum substantia p. 26 e p. 114, nota).
Scrive difatti Locke: "Vi è, perciò, in secondo luogo, un altro modo con cui i poi i più articolati e complessi istituti di transference by consent e di ...
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Domenico Dalfino
Abstract
L’evoluzione storica del regolamento di giurisdizione viene tracciata attraverso l’analisi della dottrina e della giurisprudenza: dalla genesi dello strumento processuale del [...] di giudicato implicito), v. Cass., – Pres. ed estensore Paolo Vittoria – 9.11.2011, n. 23306; nonché Cass., .c. Sulle origini storiche e sulle finalità dell’istituto, v. ampiamente Cipriani, F., Il regolamento di , non sembra vi possano essere ostacoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] » di Giovanni Tarello e i «Quaderni fiorentini» di Paolo Grossi – della storia del diritto e del pensiero giuridico si afferma sempre di più e fissa la disciplina degli istituti. Oggi vi è quasi un’esitazione a nominare soltanto il diritto privato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] si pone alla loro sequela. Non vi è civilista che non li citi. È attuale di Savigny, il secondo, assieme a Paolo Emilio Bensa (1858-1928), il Diritto (Le cabale del mondo legale, discorso letto all'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti nel 1908 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] , le Istituzioni di Giovan Paolo Lancellotti, Aulisio gli consigliò di in carta reale, con ritratto dell’imperatore Carlo VI, cui era dedicata l’opera. Di quest’ultime in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 54° ...
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Sezioni Unite e assegno divorzile
Paolo Di Marzio
Le Sezioni Unite avevano affermato, nel 1990, che il giudizio sul riconoscimento dell’assegno divorzile si divide in due parti, la valutazione dell’an [...] nell’impegno di meglio definire i caratteri dell’istituto dell’assegno divorzile in favore dell’ex valutazione definito “risarcitorio”, nello sviluppo della decisione le Sezioni Unite non vi assegnano specifico rilievo.
32 Cass., S.U., n. 18287/2018 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] e classi sociali:
Lo Stato è dunque un istituto giuridico, ed è un subietto capace di Diritto; a livello nazionale; non vi era una comunità professionale nazionale Serafini, Vittorio Scialoja, Carlo Fadda e Paolo Emilio Bensa. Medesimi ne furono, però, ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...