SUDAN (XXXII, p. 944; App. II, 11, p. 928; III, 11, p. 866)
Carmelo Formica
Paolo Minganti
Sergio Donadoni
Al censimento del 1973 la popolazione del S. ammontava a 14.171.732 abitanti, rivelando un [...] attività particolarmente intensa (v. nubia) e le scoperte che vi sono state fatte sono fra le più importanti (così per annualmente a cura di J. Leclant sulla rivista Orientaliat del Pontificio Istituto Biblico a partire dal 1950. Si veda inoltre: A. ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] da Foggia e si dirigono verso Napoli; vi s'incrociano la Napoli-Cassino-Roma via Cancello e Pietro Solari, Andrea Violani, Paolo Persico e Tomaso Bucciano. Gaetano Starace innalzarono il duomo di Caserta Vecchia.
Istituti di cultura. - Dal 15 ottobre ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] nomi dei fondatori si oscurano e vi si sostituisce quello dei santi Giovanni e Paolo. L'abside della chiesa venne p. 145 segg.; id., Del Caput Africae della seconda regione, in Annali Istit., 1882, p. 191 segg. - Sul Celio cristiano e medievale si ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] Montani. Nel campo della beneficenza e previdenza sociale ha istituti antichissimi: un brefotrofio (1341), un ospedale civile (1470 intestine non cessarono per questo e Paolo III, dichiaratala ribelle, vi spedì Pier Luigi Farnese che la saccheggiò ...
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TERNI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Giuseppe LUGLI
Achille BERTINI-CALOSSO
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Il più popoloso centro dell'Umbria, capoluogo di provincia. Sorge, a circa 130 m. s. m., sul margine orientale [...] R. Liceo-Ginnasio, un R. Istituto tecnico, una scuola commerciale e una , detto di S. Valentino, martire che vi ebbe sepoltura. Dei sarcofagi del secolo IV morì a Terni, dove l'aveva chiamato papa Paolo III per i lavori di sistemazione della Cascata ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] Ss. Pietro e Paolo nei magazzini degli Uffizî (Sposalizio di S. Caterina, all'Istituto della Quiete a Firenze; ritratto femminile l'opera del Van Marle: G. de Francovich, B. Gh., ibid., VI (1925-26), pp. 708-39, e, per il quadro di Aigueperse, ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] , p. 536.
La commenda ecclesiastica.
L'istituto comprende varie ipotesi, implicanti l'idea dell'affidamento in Francia sotto il pontificato di Paolo IV, ricorda che il papa Lione del 1274 (c. 15, in VI, I, VI, de elect.); così il concilio Laterano ...
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NEPAL (XXIV, p. 588)
Dora NIOLA
Paolo DAFFINA
Maggiori conoscenze, soprattutto sulla costituzione etnica della popolazione e sul suo modo di vita, si hanno oggi del N., il cui accesso è stato interdetto [...] popolazione è costituita da 15 differenti gruppi etnici, ma vi sono 3 gruppi principali che si distribuiscono secondo l' di stato, di una scuola di ingegneria, di un istituto forestale, di un laboratorio di ricerche veterinarie, di una catena ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] guidati da Sant'Antonio e da San Paolo, i pellegrini da San Cristoforo. Dall 1437 (?): La Madonna di Lucca, Francoforte, Istituto Staedel; verso il 1438: Le stimmate a Guglielmo IV di Baviera-Hainaut (Guglielmo VI d'Olanda), che ne fece compire la ...
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. È l'educazione dei sessi in comune: la sua forma più frequente e di cui più si discute, è la coeducazione in scuole promiscue, o coistruzione.
Storia. - Precursori del sistema possono essere considerati [...] Discorsi alla Nazione tedesca (1807-1808), Gian Paolo Richter nella Levana (1807). Si possono ricordare il 95% circa degli alunni era educato in istituti misti. Ma dal principio del sec. XX si a veder nell'altro quel che vi è di propriamente umano, e ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...