CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] appello "Per un Fascio di Educazione Nazionale". L'interesse pedagogico di questi anni , del quale il C. poneva in luce la radice scolastica presente nella filosofia dell' divenne presidente del Pedagogium (Istituto superiore di studi sull'educazione ...
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GABBA, Luigi
Enrico Giannetto
Nacque a Torino il 18 dic. 1872 da Alberto e da Giulia Sozzani. Si laureò in ingegneria a Torino nel 1897 e intraprese subito la carriera di astronomo. Dopo brevi periodi [...] Boscovich, Celoria, Cinerea (luce), Cometa, Dembowski, -25; Società astronomica italiana, in Accademie e istituti di cultura. Cenni storici, Roma 1938-39 (Schiaparelli, Brescia 1947), e curò l'edizione nazionale delle Opere…, 11 voll., Milano 1929-43. ...
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GAMBINO, Amedeo
Mario Rosario Caputo
Nacque a Palermo il 12 giugno 1895. Nella città natale frequentò le scuole medie e conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1917, dopo aver preso parte alla prima [...] della Banca nazionale di Albania, promossa anch'essa dalla Società delle Nazioni con la partecipazione di istituti bancari italiani, incisi (ibid.). Economia creditizia inoltre, mette in luce la vastità della cultura economica del G., laddove ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] Il 16 ott. 1494 videro la luce a Firenze, presso A. Miscomini, 3, pp. 1419 s., 1433 s.; Firenze, Biblioteca nazionale, Poligrafo Gargani, 1139, schede 91, 93; P. L. e la sua biblioteca, in Atti dell'Istituto veneto di lettere, scienze e arti, CXLII ...
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BUFFAGNOTTI (Boffagnotti), Carlo Antonio
Fabia Borroni
Nacque a Bologna nel 1660; operò come incisore, pittore di prospettive, scenografo, decoratore di teatri, musicista editore teatrale e musicale, [...] inv. da F. Bibiena,raccolte da Pietro Abbati e date in luce e stampate da Giac. Camillo Mercati (front. e 23 tavv. edite collezioni già citate, cfr. le raccolte librarie della Bibl. Nazionale e dell'Istituto di archeol. e storia dell'arte di Roma, e ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] Ferrata, dopo la laurea rimase in questo istituto, ove iniziò la sua carriera universitaria: fu dell'attività didattica e che vide la luce a Padova nel 1984. Aveva inoltre curato F. fu relatore a convegni nazionali e internazionali: in particolare, ...
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LORENZINI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze il 27 ott. 1650, da Anton Francesco, agiato notaio originario di Montecarlo in Val di Nievole, e da Maria Leonelli. Compiuti gli studi presso il [...] vide la luce la Exercitatio lettere scritte tra il 1676 e il 1681 a Viviani (Firenze, Biblioteca nazionale, Gal., 165, cc. 140, 157, 160, 336; 256, . Tenca, Lettere di L. L., in Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, XCI (1957), pp. ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] istituto superiore di magistero femminile, ricoprì la carica di direttrice disciplinare del nuovo istituto videro invece la luce le sue Fra .; P. Ghignoni, Per due donne ital. scomparse, in Rassegna nazionale, 16 apr. 1906, pp. 543-547; D. Martelli, ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] luce sull'interpretazione della parola Sola, ibid. 1904. Delle conferenze dei C. si ha notizia di quella tenuta nel dicembre 1885 presso il Regio Istituto in: La Nazione, 22 Marzo 1885; in La Rass. nazionale, XXII (1885), pp. 480-485; A. Milano, ...
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LANZA, Vincenzo
Alessanro Porro
Nacque l'8 maggio 1784 a Foggia, ove i genitori Filippo e Rachele Fiore, originari di Roseto Valfortore e di modeste condizioni, si erano stabiliti al servizio della [...] dei vari segni e sintomi, la loro interpretazione alla luce della ragione e delle conoscenze anatomo-patologiche: era, dell'istituto e inventario dell'archivio, a cura di C. Lodolini Tupputi, Roma 1992, ad ind.; Diz. del Risorgimento nazionale, III ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...