MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] cattedra di economia politica presso un istituto tecnico veneziano, nel 1925 egli in un'assidua collaborazione a grandi quotidiani nazionali e in un'opera di traduzione e proprio ideale dualistico.
Fu anche alla luce di questa attrazione per il modello ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] Vita di Carlo Botta, che vide la luce a Torino nel 1867 (del Botta si -87; Ireali d'Italia diorigine nazionale antichi e nuovi, Torino-Roma 1893 le memorie manoscritte di storia patria" e all'istituto di belle arti della stessa città il suo ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del dibattito interno al suo partito, perché metteva in luce l'oggettiva necessità di dare un ruolo decisivo a questo Mezzogiorno, lo statuto dell'Ente nazionale idrocarburi (ENI), e quello nuovo dell'Istituto per la ricostruzione industriale ( ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Restaurazione, Torino 1933.
Dizionario del Risorgimento Nazionale [...], a cura di M. Rosi, don Agostino Chigi, "Bollettino dell'Istituto di Storia della Società e dello 1991.
Sulla musica: L.M. Kantner, "Aurora luce". Musik an St. Peter in Rom, 1790- ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] recentemente tornati alla luce) sulle superfici da Bologna, oggi nella locale Pinacoteca nazionale, che raffigura la Madonna col di G., in Settanta studiosi italiani. Scritti per l'Istituto Germanico di storia dell'arte di Firenze, Firenze 1997, ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] nazionale, in una serie di nessi che sarebbero ancora tutti da ricostruire.
Il Breganze riferisce ad es. di un istituto La cosa non è altrimenti documentata e non venne mai alla luce, ma il D. fupoi comunemente chiamato "commissario regio" e ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Italia. Le trattative italo-britanniche alla luce del carteggio Dal Verme-C., 209-21 M. Della Porta, F. C. e il nazionalismo, in Rass. di politica e di storia, II (1955 ad Ind. E. Vitale, La riforma degli istituti di emiss. e gli "scandali bancari" in ...
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Clemente XIV
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ottobre 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna nella Legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) e fu battezzato [...] Santa Sede e della Chiesa "nazionale": condizioni accolte da C. che opera del Theiner, alla luce di una concezione di lettere di Clemente XIV, "Atti dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna", classe di scienze morali, 62, 1973-74, ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] nel contempo si manifestava sempre più una luce: il Signore vuole che io diventi nel 1969. Sempre a Parigi frequenta l'Istituto Cattolico dove incontra padre H. de Lubac per l'altro. Le distinzioni nazionali, etniche, sociali sono superate, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] che divideva a quel tempo una soffitta col F. in via Nazionale); e infine, ma solo da ultimo alla scuola del nudo gagliarda, preminente, e in luce fosse nella introversa personalità del attivo come insegnante presso l'Istituto dal 1876, egli non ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...