CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , tavv. 96 e IV). Nel 1884, all'Esposizione nazionale di Torino furono apprezzati, per la loro novità, i . 186); e quella offerta nel 1884 dagli Istituti di credito di Roma per la tomba di tomba di Palestrina - messo in luce nell'anno 1861 - che ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] in S. Giacomo (Bologna, Pinacoteca nazionale), e il ciclo con i Fatti VI, quest'opera vide la luce ad Augusta nel 1740, in quattro in Rendiconto delle sessioni dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, classe di scienze morali, s. 6 ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] lacune documentarie non aiutano a far luce su questi anni giovanili, che tuttavia perdute), della Fiesole (Firenze, Museo nazionale del Bargello) e, in parte . Villa del Poggio Imperiale, oggi R. Istituto SS. Annunziata. Storia e descrizioni, Firenze ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] lettere a G.B. Baliani (Milano, Biblioteca nazionale Braidense, AF.XII.13, n. 4), dal di vista sulla fisica della luce; e uno d'architettura, inediti del p. O. G., in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, LXII (1929), pp. 261 ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] marzo 1911, la sua entrata nell'istituto milanese. il F. venne immediatamente 1919-1921, come invece sostenne Preziosi sull'Idea nazionale;si deve comunque rilevare che proprio nell'autunno del totale adesione, alla luce della sua personale affinità ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] un articolo che peraltro non vide la luce in quegli anni. La lettera, ordinamento dato fin dal 1802 a quell'istituto da Pietro Benvenuti che lo diresse in 100 n. 24) alla grande Esposizione nazionale italiana di Firenze, che l'artista manifesta ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] spinsero a trasferirsi all'istituto tecnico, per diventare perito e bozzetti organizzata dall'Associazione artistica nazionale di via Margutta. Sempre in novembre segnata da un rinnovato interesse per la luce, che attraverso la riflessione sull'opera ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] Museo cristiano), a quelle di Urbino (Galleria nazionale delle Marche) e di Venezia (Ca' che, esposta alla luce di lampade a raggi a Padova nella prima metà del '400, in Atti del R. Istituto veneto di lettere, scienze ed arti, XCI (1931-32), p ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] per il servizio militare a Verona. Qui si iscrisse all'istituto d'arte ed ebbe modo di studiare le porte di e fluido), è sede distaccata della Galleria nazionale d'arte moderna di Roma.
Nell'ultima l'aggiunta del problema della luce, l'arte del M., ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] nel fondo Uggeri presso la Calcografia nazionale di Roma, che ha per soggetto pari delle soprastanti camere di luce intersecano l'ovale secondo direttrici nel fondo Lanciani della Biblioteca dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte di ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...