Messico
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Paola Salvatori
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di Pasquale Coppola
Stato dell'America settentrionale. Secondo stime del 2006 la popolazione del M. ammonterebbe a oltre 107 milioni di [...] gravi problemi al sistema dellaprevidenza e dell'assistenza, inducendo lo Stato, dalla metà degli anni Novanta, a sperimentare forme di privatizzazione del settore gravide di conseguenze in termini di scompensi sociali.
Ad alleggerire la tensione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] gennaio 1999. Da quel giorno l'Istituto Monetario Europeo sarebbe stato sostituito dalla delle stesse condizioni di lavoro, compresi i sistemi di assistenza e previdenzasociale i tassi di conversione tra le valute nazionali e l'euro (per la lira ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] nazionale. Dal Turiello mutuò anche un maggior interesse e una più precisa conoscenza dei problemi locali, dalla situazione igienico-edilizia di Napoli alle convenzioni ferroviarie, dall'emigrazione agli istituti di previdenzadella vita sociale e ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] previdenza e dell'emigrazione si divise nel giudizio sul nuovo ente ed attese di vederlo alla prova dei fatti. Questi mancarono e l'INCILE sopravvisse nella forma di sindacato di studi. Migliore fortuna ebbe negli anni successivi l'Istitutonazionale ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] un'avanzata delle masse lavoratrici, socialiste, cattoliche e poi anche nazionaliste, che delle scelte operate dai suoi predecessori. Giolitti intervenne per attenuare gli squilibri sociali e territoriali varando le prime misure di previdenzasociale ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] i risultati delle rivoluzioni nazionali borghesi del secolo delle funzioni proprie del comune, della provincia e della regione, la previdenzasociale; la libertà e indipendenza della organi d’informazione e istituti di credito controllati da ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] nazionale».
Movendo da questi presupposti, La Pira sviluppò la tesi che fossero gli status sociali forniti dalle comunità naturali ai singoli a «fondare la struttura costituzionale dellodella ricezione dell’istituto Assistenza e Previdenza. Fanfani ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina socialedella Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] in politica dei cattolici italiani dopo la fine della dittatura fascista, il cosiddetto Codice di Camaldoli. Una cinquantina di giovani provenienti dall’Icas, Istituto cattolico di attività sociali (costituito nel 1925 dall’Azione cattolica per ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] Istitutonazionale di igiene, assistenza e previdenza; l'anno successivo continuò a occuparsi dei problemi della cooperazione anche come presidente onorario della Confederazione generale della 1913). Aspetti economici, sociali, politici, culturali. ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] 'accento batteva con maggior insistenza sui fenomeni sociali oggettivi. E solo in parte se ne potevano prevenire ed arginare le conseguenze attraverso lo sviluppo del lavoro, dell'istruzione e dellaprevidenza. All'esercito dei quasi centomila operai ...
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previdenza
previdènza s. f. [dal lat. tardo praevidentia, der. di praevĭdens -entis «previdente»]. – 1. Qualità di chi è previdente, di chi, presagendo le necessità future, prende per tempo le misure adatte a fronteggiarle e superarle, sia...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...