Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] nel mondo universitario
Fin dagli anni dell’iscrizione all’Istituto di studi superiori e di perfezionamento di Firenze, Sestan e in una nuova e puntuale lettura dei testi, alla luce dei nuovi indirizzi storiografici» (Per un senso della storia, ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] sonetti e cicalate.
Di questa produzione videro la luce a stampa soltanto sei componimenti: Delle lodi dell . granduca di Toscana…, Firenze 1737; Notizie dell’origine ed Istituto della società Colombaria fiorentina in memorie di varia erudizione della ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] comune libertà di giudizio, che ebbe modo di mettere in luce nei numerosi periodici cui collaborò in questo periodo: il Giornale liberale di sinistra, Rivista coloniale, organo dell'Istituto coloniale italiano, il foglio interventista La Patria, ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] grandi ricchezze, come provavano i cospicui reperti venuti alla luce. Da segnalare pure le descrizioni dei ritrovamenti nel storia patria per le province modenesi e parmensi e dell'Istituto nazionale di studi etruschi e italici. Diresse il Giornale ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] , mentre gelosie campanilistiche (i molti soci padovani) e politiche (d'area giolittiana e massonica) gli negarono l'elezione all'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti. Provato dai molti anni di governo e da alcune vicende personali, come la ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] sottratte a ogni controllo), regolamentandola con l'istituto della censura preventiva da affidarsi a un organismo del papa col primato spirituale del romano pontefice, che vide la luce a Napoli nel 1849 e che, tradotto in francese, sarebbe apparso ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] in Merlin et al., pp. 253 s.), il L. si era messo in luce inviando alla reggente Cristina di Francia un parere (anonimo, in Arch. di Stato di Jb.IX.11), un piano per aprire un nuovo istituto da affidare alla Compagnia di Gesù.
Il progetto anticipava, ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] latina dell’opera. Un secondo volgarizzamento della Strix vide la luce nel 1555, a opera dell’abate Turino Turini (Pescia, of G. Pico’s De reformandis moribus oratio, in Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento, XXX (2004), pp. 463-525. ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] alla Spezia, dove aveva fondato e diretto il locale istituto di cultura fascista, conferendogli una marcata impronta di centro divenne ministro dell'Educazione nazionale.
In questa luce si spiegano alcuni episodi salienti della sua attività ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] era morta dando alla luce il C., che era nato con un grave difetto: era "stroppiato, avendo li piedi rivoltati, talmente che nel diario del principe don A. C., in Boll. dell'Istituto di storia della società e dello stato veneziano, IV (1962), ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
nano-drone (nano drone) s. m. Drone di ridottissime dimensioni, adoperato in particolare a scopo di perlustrazione in scenari di guerra. ◆ [tit.] Snipe, nano drone pieghevole per operazioni tattiche. (Quadricottero.com, 10 maggio 2017) • Tutto...