FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] il 6 apr. 1803 lo nominò fra i sessanta membri dell'Istituto nazionale.
Il F. morì a Milano, per "febbre biliosa e di una dedica al Melzi.
Nel 1809 a Bologna vedrà la luce postumo un lavoro minore, Abbozzo della polizia del regno longobardico nei due ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] a Stresa dallo stesso Rosmini tra i novizi del giovane Istituto della Carità, e accanto al Rosmini, come suo aiutante intervenne, in termini di ortodossia cattolica e alla luce delle dottrine rosminiane, nell'allora animato dibattito relativo ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] archeologia sacra il 1º giugno 1874. Sempre nel 1874 vedeva la luce a Roma e a Torino la raccolta di Iscrizioni antiche vercellesi, Vercelli dal 19 giugno 1875, il B. pubblicava negli Annali dell'Istituto del 1876 (pp. 72-105) un saggio Sopra i segni ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] fu legata a una serie di scritti che videro la luce soltanto dopo essere stati esaminati e approvati dalla Congregazione, anche in quanto rappresentante di una lunga tradizione consolidata nell'istituto oratoriano, e di cui Mariano Sozzini era stato l ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] campo didattico all'università per stranieri di Perugia e all'istituto di filologia romanza di Vienna e nell'arco di sedici dove, accanto a un profilo della letteratura italiana vista alla luce dell'idea religiosa, un'antologia di pagine non molto ...
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LIRUTI, Innocenzo Maria
Francesca Tamburlini
Nacque a Villafredda, presso Tarcento nell'Udinese, il 7 ott. 1741, dal nobile Gian Andrea e da Lucrezia Federli; fu battezzato con i nomi di Carlo, Antonio, [...] , il L. inviò il manoscritto a Lugano, dove esso vide la luce nella primavera del 1779. A Venezia l'opera fu subito sequestrata e l della Curia vescovile; Archivio dell'Istituto Nicola Mazza; Archivio dell'Istituto canossiano. Cinque lettere in Rovigo ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] il G. ebbe modo di mettere in luce notevoli doti di organizzatore: intraprese capillari iniziative moderna di chiesa come centro delle funzioni sociali di un quartiere, e un istituto per le "figlie abbandonate" dedicato a S. Maria Aprutina; ad Atri ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] quartiere della Vittoria e nello storico collegio S. Giuseppe dell’istituto De Merode dei Fratelli delle scuole cristiane, a piazza di Spagna avrebbero condotto a una progressiva maturazione cristiana alla luce del Concilio. Lo affermò egli stesso in ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] 30 dei quali reggendo la cattedra di retorica di quell'istituto. Il lungo periodo padovano, pur non presentando alcun avvenimento di traducono la bellezza delle Scritture". Pure postumi vedranno la luce a Venezia nel 1865, sotto il titolo di Poesie ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] meglio il periodo in cui le Sententiae videro la luce.
Sappiamo che qualche anno dopo aver scritto la Arnaldi, Il biografo "romano" di Oddone di Cluny, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano, LXXI (1959), pp ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
nano-drone (nano drone) s. m. Drone di ridottissime dimensioni, adoperato in particolare a scopo di perlustrazione in scenari di guerra. ◆ [tit.] Snipe, nano drone pieghevole per operazioni tattiche. (Quadricottero.com, 10 maggio 2017) • Tutto...