CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] di asilo nido. Questo lavoro vinse il primo premio al concorso dell'Istituto di scienze, lettere ed arti di Venezia.
In Saggi di pedagogia, la scienza dell'educazione. Un anno dopo vide la luce a Trieste Il trattato del metodo di Cartesio considerato ...
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CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] Lacaille ed era membro dell'Académie des Sciences, dell'Istituto di Bologna e professore al Collège Mazarin. Attraverso macchine idrauliche.
Nella trattazione dell'ottica, alla "Teoria della luce" e delle lenti segue la "Teoria delle macchine ottiche ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] Completati i corsi sotto la guida del p. G. Manara, direttore dell'istituto dal 1834 e amico di C. Botta, il F. aveva già maturato o la Chiesa e l'Impero nel IV secolo (1857), Luce e armonia (1858), e Gabriele Chiabrera, letta nella solenne ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] nazionale.
Questa sua posizione è chiaramente messa in luce da una lettera che il B. scrisse il 4 III, ibid. 1942, pp. 93 s., 512; R. Drago, Cenni sul R. Istituto de' sordomuti..., Genova 1867, passim; G. Ferreri, Il sordomuto e la sua educazione ...
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MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] II, Milano 1876; un previsto terzo volume non vide mai la luce). Stabilitosi dapprima nel natio Trentino, se ne allontanò (pur non sede in cui egli diede il meglio di sé fu l'Istituto di studi superiori di Firenze, presso cui fu chiamato nel 1878 ...
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BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] all'estero, del 1914, pubblicò le sculture ivi portate alla luce: Sculture rinvenute nel ninfeo presso il pretorio di Gortina (Creta), permanente per l'Etruria e, dal 1936, membro dell'Istituto di studi etruschi, in cui il Comitato si era trasformato ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] dell'istituto superiore di magistero femminile, ricoprì la carica di direttrice disciplinare del nuovo istituto occupandosi la casa editrice Bemporad (Firenze), nel 1896, videro invece la luce le sue Fra zia e nipote. Novelline in versi.
Composte in ...
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GRISMONDI (Grismondi Secco Suardo), Claudia
Francesca Brancaleoni
Nacque a Bergamo nel 1837 da Luigi e Barbara Brembati, entrambi impegnati nella cospirazione antiaustriaca. Dalla madre ricevette un'accurata [...] attesa che ciò si verificasse (tra il 1855 e il 1870 diede alla luce sei figli tra i quali Camillo e Giannino e fu la loro prima l'adozione da parte delle madri e nei pubblici istituti.
Anche dopo essersi trasferita a Posillipo per consentire al ...
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CASTRILLI, Vincenzo
Domenico Miani-Calabrese
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1885 da Carlo e Maria Ricciuti. Laureatosi (1907), entrava per concorso al ministero della Pubblica Istruzione. Poco più di [...] istruzione media nell'ultimo ventennio, in Annali della Pubblica Istruzione, Istituti medi e superiori, I[1924], pp. 7-29) evidenziava largo impiego di lavoro umano. Successivamente vide la luce una raccolta di studi nei quali assumeva rilievo ...
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CARRARA, Francesco
Sergio Cella
Nacque da agiata famiglia a Spalato (Dalmazia) il 16 nov. 1812, e fu accolto dodicenne nel seminario vescovile per seguirvi gli studi di grammatica, retorica e filosofia. [...] fu inviato nel 1836, nonostante qualche ostilità, all'istituto S. Agostino di Vienna dall'arcivescovo Paolo Miossich; qui di epigrafi e di monete, di bassorilievi e statue, mise in luce mura, porte e bastioni. Egli illustrò le sue ricerche in ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
nano-drone (nano drone) s. m. Drone di ridottissime dimensioni, adoperato in particolare a scopo di perlustrazione in scenari di guerra. ◆ [tit.] Snipe, nano drone pieghevole per operazioni tattiche. (Quadricottero.com, 10 maggio 2017) • Tutto...