TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 1476. Il Tolomeo fu terminato poi da Arnold Bucking e vide la luce il 10 ottobre 1478.
Il Han, dopo la stampa del Turrecremata, pubblicazione dell'Opera omnia di Gabriele d'Annunzio un istituto nazionale si assunse il compito di produrre cosa perfetta ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando preventivamente gli elementi in rilievo, e poi applicandoli a pressione sul supporto stesso.
L’arte ... ...
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Nicola Nosengo
L’officina della stampa
La tipografia è la tecnica, o se vogliamo l’arte, di stampare un testo su carta per mezzo di caratteri, in origine mobili, e di inchiostro. Nata oltre cinque secoli fa con l’invenzione della stampa da parte di Gutenberg, la tipografia si occupa sia dei macchinari ... ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] apertura è la porta, che serve quindi anche per l'accesso della luce e, se la chiusura del tetto è perfetta, per l'uscita del sia; l'esenzione può essere disposta come istituto tributario permanente oppure essere consentita temporaneamente sino a ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] 1967, attivò un importante corso annuale in sonologia, da cui l'istituto prese il nome. Negli anni Sessanta il centro divenne il punto d'ascolto o di appunti sonori utili per mettere in luce l'idea musicale e gli elementi strutturali dell'opera. Per ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] nazione a una nuova civiltà. Tale constatazione getta qualche luce su alcuni lati del problema della popolazione; ma, come a sé e gl'individui ospitati a tempo indeterminato in istituti o stabilimenti di qualsiasi natura, deve essere formato un foglio ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] valle del Mun (Thailandia nord-orientale) hanno messo in luce una sequenza archeologica di rara completezza che ha inizio nel nel ii millennio d.C., in Enciclopedia archeologica. Africa, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2005, pp. 603-792.
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] e nella villa di Stupinigi, tutta aperta a respirare nella luce e nello spazio con i suoi bracci a raggiera.
L'arte qui a dare incremento e forma vera di scuola a tali istituti, avendo trovato appoggio in uomini di grande valore intellettuale e ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] fra l'intelletto e le cose, a quel modo che il sole, che è luce, "i color vari suscita, ovunque si riposa" (De an., III, 5, sofisti antichi e moderni, un male necessario, cioè un istituto atto a proteggere i cittadini dai nemici esterni ed interni. ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] sul quale v. sotto); l'esplorazione archeologica ha messo in luce l'esistenza di una vasta area culturale, distinta in periodi e riprova del legame effettivo ćhe li univa tutti. L'istituto dei Druidi ai quali era affidata la conservazione delle ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] sui quali recentemente si sono poste speranze, allo scopo di mettere in luce i tipi, da una serie qualsiasi di miscela. Solo il dato cronologico in relazione a tale influenza antropologica con gl'istituti di stato per lo studio dei criminali, benché ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] Hanslick, G. Adler nel 1898 creò presso l'università di Vienna un istituto di storia della musica, ora seminario scientifico musicale la cui scuola in 30 , già iniziato dal Hofmannsthal, si compie nella luce chiara, quieta e intima della poesia di M ...
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astronomia multimessaggera loc. s.le f. Innovativo approccio di esplorazione dell’universo, che permette di indagare un evento astrofisico attraverso differenti messaggeri, quali onde gravitazionali, onde elettromagnetiche e neutrini. ◆ Ascoltare...
raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...