VALUTA
Antonio Serra
Disciplina valutaria in Italia. - Nel linguaggio corrente, come in quello economico, il termine valuta è normalmente considerato sinonimo di moneta (v. XXIII, p. 632); nel linguaggio [...] ruolo essenziale nella disciplina vigente è svolto dall'Ufficio Italiano dei Cambi (UIC), un istituto di diritto pubblico, con personalità giuridica e gestione autonoma sottoposta a vigilanza del ministero del Tesoro. Compito fondamentale dell'UIC è ...
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RICORSO
Enzo Capaccioli
. La parola r., nel linguaggio giuridico, significa in genere l'atto con cui il cittadino o altro soggetto (privato, ma anche pubblico) si rivolge a un'autorità per chiedere [...] soggezione della stessa autorità alla legge, questo istituto non venne abbandonato, bensì recepito, con tratti sotto questo profilo, r. in grazia, ma veri e propri rimedi giuridici. Connessa è l'altra caratteristica, ugualmente propria di tutti i r., ...
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RINUNZIA (lat. renuntiatio; fr. renonciation; sp. renunciación; ted. Verzicht; ingl. renunciation)
Luigi RAGGI
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - È l'atto col quale si manifesta la [...] cod. civ. it., 2ª ed., Torino 1915; P. Bonfante, Scritti giuridici varii, II, Torino 1918, p. 341 segg.; id., Corso di diritto segg.; A. Berger, In tema di derelizione, in Bullettino dell'Istituto di diritto romano, XXXII (1922), p. 131 segg.; S. ...
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PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] don., 6,1) e lo svolgimento storico, che portò all'istituto della tacita costituzione di dote, ne sono le prove più certe. fisse tutto lo svolgimento del processo porta a un regolamento giuridico non soltanto dei singoli mezzi di prova, ma, per ...
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USUFRUTTO
Emilio ALBERTARIO
. È un diritto reale, definito nelle fonti giustinianee (Inst., II, 4, de usufr., pr.; Dig., VII, 1, de usufr., 1): ius alienis rebus utendi fruendi salva rerum substantia. [...] per provvedere alla vedova; e doveva nascere, come nacque, per tempo, in un regime giuridico come il romano che non conosceva l'istituto della donazione nuziale, proprio dei diritti orientali e dei diritti germanici. L'usufrutto nelle stesse ...
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LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale [...] di uguaglianza, la posizione dell'individuo nell'ordinamento giuridico, dev'essere protetta la persona. L'art. dei cittadini", e la restaurazione, con mezzi violenti, dell'istituto monarchico.
Mentre i principî qui esposti valgono in via generica ...
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PEGNO
Gaetano SCHERILIO
Giulio VENZI
. Diritto romano. - Nel diritto romano il pegno (pignus), a differenza della fiducia - che consisteva nel trasferimento della proprietà - consisteva nel trasferimento [...] si dà in garanzia di un'obbligazione; nel linguaggio giuridico indica il contratto con il quale il debitore dà pegni presso i monti di pietà, o presso le banche o altri istituti autorizzati a fare operazioni di prestito sopra pegno (art. 1890 c. civ ...
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NOTARIATO
Ester Capuzzo
(v. notaio, XXIV, p. 973; App. I, p. 900)
L'intera materia, regolata dalla l. 16 febbraio 1913 n. 89 e da successivi decreti, è stata sostituita dal d. interministeriale 12 dicembre [...] definirlo come istituzione di diritto pubblico, dotata di personalità giuridica e di autonomia nei confronti dei singoli notai, promuovere iniziative di studio sul n. e i suoi istituti, comprendendo anche la previdenza e l'assistenza notarili; curare ...
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PERENZIONE
Ernesto HEINITZ
. La perenzione significa l'estinzione del rapporto processuale che si verifica se per il corso di un determinato periodo di tempo non siasi fatto alcun atto di procedura [...] con norme dirette a limitare la durata del processo. L'istituto della perenzione, come si trova nel diritto moderno, risale al da una sentenza di primo grado, incomba l'onere giuridico di promuovere il giudizio di impugnativa; altrimenti essa perde ...
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PROCESSO PENALE
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 282; App. III, II, p. 491; IV, III, p. 59)
Con l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale del 1988, conclusasi la vacatio legis voluta dal [...] sistema del codice del 1930; non a caso la cultura giuridica dell'epoca aveva definito la procedura penale italiana un "sistema alla richiesta del secondo) e il patteggiamento. Questo istituto porta all'applicazione di una pena concordata, a ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...