INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] di distinto dalla persona dei soci. Avevano valore giuridico solo quegl'impegni che erano stati assunti dai soci Atti della Comm. di indagini sulle industrie, Roma 1924; Istituto Centrale di statistica del Regno d'Italia, Censimento degli esercizi ...
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La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] juridique international de l'aviation, che mira all'elaborazione di un Codice dell'aria con carattere internazionale. Diversi istitutigiuridici o parti del detto codice sono stati già elaborati nei congressi di Parigi (1911), di Ginevra (1912), di ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] uni, isolati per lo più, erano mortificati da una situazione giuridica e di fatto che li metteva all'arbitrio dei principi e ; e il Banco di Roma, che è il più antico di tali istituti, essendo sorto fin dal 1880, ma che soltanto dopo il 1900 estende ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] leggi militari. È certo che i codici militari in vigore e riferentisi alla legislazione penale del 1865 e agl'istitutigiuridici ivi contenuti, se avevano reale bisogno di essere coordinati con le disposizioni del codice penale (1889) e di procedura ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] le innovazioni sono da mettere in primo piano gli istituti, ancora ignoti al codice, introdotti per la prima volta dalla giurisprudenza: il diritto delle associazioni senza personalità giuridica, il trasferimento della proprietà come garanzia di un ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] altra parte, nel corso dei secoli XIX e XX apparvero nuovi istituti che non erano, o erano in maniera insufficiente, regolati dal i notai e i legali si valgono di tutte le risorse giuridiche per soddisfare ai bisogni della vita degli affari. Ma i loro ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] solo per un istante e rimanere sul limitare del diritto.
La classificazione di questi rapporti nelle categorie degl'istitutigiuridici tradizionali mette questi a durissima prova.
Di qui la tendenza di qualche giurista a considerare i promotor; o ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] politico-sociali e opportunità legislative lo consigliano o a mantenere come istituti tuttora commerciali quelli che tali erano in origine, ma che si trasformarono poi in negozî giuridici civili, data la fusione sempre maggiore delle classi e degli ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] anche ai suoi atti di volontà, che sono produttivi di conseguenze giuridiche sia di fronte al diritto punitivo dello stato, avendo i servi delle nazioni il 4 settembre 1935 (pubbl. dall'Istituto per gli studi di politica internazionale, Milano 1935 ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] corrisponde un interesse rilevante, è quella, derivata da un istituto romano, per la quale il mutuante gode i frutti della .; P. Greco, Dir. sindacale corpor., Relaz. al primo Congresso giuridico forense, Roma 1932; L. Barassi, Lezioni di dir. sind., ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...