MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] si considera come un attributo della sovranità, istituto caratteristico del diritto germanico che poneva sotto in Scialoja, Dizionario di diritto privato; D. Callegari, Il regime giuridico delle miniere secondo la nuova legge, Genova 1931; E. Eula, I ...
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OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] dell'atto. La capacità di contrattare è correlativa allo stato giuridico dei contraenti: l'impubere che non ha ancora assunto la i due termini esprimono lo stesso concetto e lo stesso istituto.
La solidarietà romana, peraltro, si è trasformata entro ...
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RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] nella sfera dell'attività economica di una persona fisica o giuridica e a controllare questa attività. Essa si proporrebbe di illuminare categorie di pagamenti. In Germania non esiste un istituto del genere: lo schema del bilancio di previsione è ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] astratti.
Il criterio accennato esclude che fra gli enti pubblici e le persone giuridiche private possa trovare posto la categoria intermedia degl'istituti privati di utilità pubblica: categoria largamente ammessa dalla dottrina francese, ma esclusa ...
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POSSESSO
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Enrico FINZI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica di solito non si fa distinzione tra il possesso [...] si trovò di fronte ai nuovi rapporti che sorgevano dalle concessioni feudali, enfiteutiche, livellarie, ai nuovi istitutigiuridici che la Chiesa veniva elaborando, alle nuove condizioni generatesi dalle vicende politiche ed economiche della società ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] una protezione uniforme, ogni stato organizzò tale protezione in conformità del suo genio giuridico. Così la vendita romana risultò totalmente dissimile dagl'istituti orientali e greci.
Le caratteristiche essenziali del contratto romano sono da un ...
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PROCESSO (XXVIII, p. 274; App. II, 11, p. 612)
Cesare LA FARINA
Costantino LAPICCIRELLA
Il processo civile. - Il decr. legisl. 5 maggio 1948 n. 488, contenente modificazioni e aggiunte al codice di [...] del 1931, che rimane un saggio notevole di evoluzione giuridica, subì sia pur debolmente e parzialmente l'influenza del tempo . proc. pen., ha dato una nuova disciplina all'istituto della riparazione degli errori giudiziarî, che meglio corrisponde al ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] il Bruck, a un primo periodo nel quale il testamento è ignoto, ma vigono gl'istituti della adozione tra vivi (contrattuale e con effetti giuridici anche durante la vita dell'adottante) e della donatio mortis causa (donazione condizionata dalla morte ...
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MANDATO (lat. mandatum; fr. mandat; sp. mandado; ted. Auftrag; ingl. mandate)
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Emilio ALBERTARIO
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto [...] alla fine dei mandati e alla loro revisione. L'una e l'altra sono, dal punto di vista giuridico, insiti nelle stesse finalità dell'istituto. La revisione può estendersi al mutamento del tipo di mandato e può limitarsi, invece, alla modificazione più ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] dei giudici nel messaggio del capo dello Stato, in Corriere giuridico, 1990, 10, p. 1061-73.
U. Goldoni, Magistrati e magistratura, in Enciclopedia Giuridica, 19° vol., Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1990, ad vocem.
A. Pizzorusso, V ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...