È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] di grado superiore. La regola generale sui rimedî giuridici in questa materia si può formulare come segue: giudizio contumaciale, osservazioni e critiche, Messina 1889; A. Gismondi, L'istituto della contumacia in materia pen., in Foro pen., VII, pp. ...
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È "l'insolvenza, dolosa o colposa, del commerciante". Nel Medioevo, tutti i falliti erano ritenuti frodatori e bancarottieri: decoctus, ergo fraudator. La bancarotta appartiene alla categoria dei reati [...] 1925; Bucellati, Il reato di bancarotta, in Mem. del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, XIII (1877), IV della s. 3 Torino 1890-1899, p. 98 segg.; A. Rocco, Sul concetto giuridico della bancarotta, in Riv. di diritto commerciale, 1911; F. De ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] al 1943 furono fecondate in Italia, soltanto nell'Istituto L. Spallanzani e nei centri a questo aderenti, personale, di ingiuria. Ma nessuna di queste interpretazioni ha consistenza giuridica; al più si può affacciare l'ipotesi di reato di violenza ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] o può lasciare inalterato il vigente sistema giuridico-personale della proprietà terriera. La modifica profonda Roma 1946; Société des Nations, Le régime foncier en Europe, Istituto internazionale di agricoltura, Roma 1939; A. Serpieri, La riforma ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] beneficio (dandosi per la prima volta dal legislatore ecclesiastico definizione dottrinale dell'istituto, e ponendosi in vista quel carattere saliente di persona giuridica che la più gran parte delle definizioni degli scrittori aveva trascurato) ens ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] atti più importanti della vita. Caratteri comuni con la tutela, oltre quello fondamentale di essere entrambi istituti di protezione giuridica degl'incapaci, sono: la natura di pubblico ufficio; la gratuità; l'obbligatorietà; l'indivisibilità, nel ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] allo scioglimerito del matrimonio. Con ciò la donazione nuziale non è ancora un istituto a sé, riconosciuto e regolato dall'ordinamento giuridico romano (veteribus prudentibus penitus incognitum: dichiarerà più tardi Giustiniano) ma rientra nel campo ...
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INFANZIA
Giuseppe Santaniello
Ester Capuzzo
(XIX, p. 188; App. II, II, p. 31)
Legislazione. - La legislazione sull'i. non ha avuto uno svolgimento organico e unitario, ma appare frazionata in una serie [...] costituisce il punto d'intersezione di problemi aventi carattere giuridico, pedagogico, psicotecnico, medico-sanitario, assistenziale, scolastico situazione è stata introdotta la nuova disciplina dell'istituto dell'''affidamento'' dei minori, ove si ...
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È, nel diritto privato, il concorso di due o più diritti di proprietà sul medesimo fondo. Nel diritto internazionale condominio è il concorso di due sovranità sul medesimo territorio. Le due proprietà [...] condominio sorge dal fatto della coesistenza di altrettante proprietà divise per i singoli piani, la configurazione giuridica dell'istituto deve necessariamente dipendere dal criterio che si adotta nello stabilire la natura del rapporto tra queste ...
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COSTITUZIONALE (App. II, 1, p. 702). Nella Appendice II sono già stati definiti sia la natura, sia i compiti, sia la composizione dell'organo previsto dalla Costituzione della Repubblica, entrata in vigore [...] il nuovo organo entrò a far parte integrante dell'ordinamento giuridico dello stato. Il 23 gennaio 1956 i giudici eleggevano a analogia, anche l'art. 444).
Dalla disciplina dell'istituto risulta che il legislatore ha voluto subordinare l'esercizio del ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...