DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] senza mettere in discussione la struttura giuridico-gerarchica della Chiesa: le posizioni Origine e carattere della nunziatura di Napoli (1523-1569), in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, IX-X (1957-1958), ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] i cui figli egli amò come propri. Nel proposito di dedicarsi agli studi, prese a frequentare l'istituto di esercitazioni nelle scienze giuridico-politiche annesso all'università - allora diretto da C. Nani -, seguendo per un triennio (fino al 1892) i ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] genn. 1812. Membro della commissione incaricata di stilare il nuovo regolamento dell'istituto, fu censore della Crusca nel 1816 e nel 1821 e "massaio", tentando di salvare quanto dell'apparato giuridico-istituzionale francese poteva adattarsi alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] uno Stato si è dotato, sebbene il dato giuridico conservi la sua centralità in quanto contribuisce a comporre .
F. Ferraresi, Mosca Gaetano, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 77° vol., Roma 2012, ad vocem. ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] e il peccato, Roma 1967), si iscrisse al pontificio istituto utriusque iuris, dove consegui la laurea in utroque ture nel mondo contemporaneo semplici documenti privati senza alcun valore giuridico, ma un gran numero di padri contestò immediatamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] , p. VIII).
Esperienza e storia sono destinate, dunque, a fornire chiavi di lettura essenziali dell’articolazione giuridica di un istituto. Certamente la visione sistematica e organicista di Vivante la fa da padrona nella definizione del metodo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...]
Oltre la storiografia romantica, verso l’indirizzo economico-giuridico
Tanto nella scelta del tema da trattare, quanto , egli si iscrisse, infatti, nell’ottobre del 1900 all’Istituto di studi superiori di Firenze dove si laureò proprio con Villari ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] graduale di un paese può giovare più utilizzare gli istituti che vi sono, quando è possibile, che non crearne ammin., XVII [1939], pp. 131 s.); La legge sul nuovo stato giuridico dei segretari comunali e provinciali (in Riv. ammin. d. Regno d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] verità» e per cui «l’attuale crisi dell’esperienza giuridica è, nella sua essenza più profonda, una crisi della verità filosofo di fronte allo Stato contemporaneo, in «Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti», anno accademico 1964-65 ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] fiorenti scuole ideate e attuate fin dal 1873, all'istituto per case economiche; dalla "divisione sanitaria", destinata ad 'Opinione aveva indicato nello Stato "il solo potere sovrano giuridico sociale" e affermato che "gli atti umani che si ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...