Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] archeologia. Dal 1803 fu conservatore delle antichità, e, per nomina del Primo Console, membro dell'IstitutodiFrancia. Dopo la Restaurazione ebbe la protezione dei Borboni. Fra le sue opere, importanti l'Iconographie grecque (3 voll., 1808-11) e l ...
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Filosofo francese (Elbeuf-sur-Seine 1882 - Parigi 1954); dal 1942 prof. alla Sorbona e dal 1948 membro dell'IstitutodiFrancia; socio straniero dei Lincei (1951). Il pensiero di Le S., preoccupato di [...] , viene a volte classificato come idealismo ("sperimentale e psicologico", in contrapposizione a quello "dialettico e oggettivo" di O. Hamelin, suo maestro), come spiritualismo, come esistenzialismo (teistico e positivo). Tra le opere si ricordano ...
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Uomo politico e letterato francese (Versailles 1762 - Parigi 1841). Incaricato di affari a Firenze da parte del Direttorio, dopo aver svolto nel 1796 una missione in Corsica, ritornò nel 1798 a Parigi. [...] di stato dopo il 18 brumaio, poi tribuno, seguì Giuseppe Bonaparte a Napoli (1806) e in Spagna (1808). Traduttore di Erodoto e di Diodoro Siculo, autore di interessanti Mémoires (post., 1858), divenne nel 1835 membro dell'IstitutodiFrancia ...
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Giurista (Saint-Gaudens 1795 - Parigi 1869), presidente della Corte di cassazione di Parigi (1852), membro dell'IstitutodiFrancia, presidente del Senato (1852). Tra le sue opere: Des privilèges et hypothèques [...] (1833); De la vente (1834); De la prescription (1835); Droit civil expliqué suivant l'ordre des articles du code, ecc. (27 voll., 1835-55); De l'influence du christianisme sur le droit civil des Romains ...
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Musicista (Napoli 1787 - Parigi 1872). Studiò specialmente con F. Ruggi e poi con L. Cherubini e F. Fenaroli. Dal 1827 si stabilì a Parigi, dove fu membro dell'IstitutodiFrancia e professore di composizione [...] al conservatorio. Compose quasi una quarantina di lavori teatrali (notevole un Masaniello rappresentato nel 1827), musica sacra, vocale strumentale, sinfonica e da camera. ...
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Chirurgo (Saint-Denis, is. della Riunione, 1831 - Parigi 1940); prof. di patologia chirurgica all'univ. di Parigi (1877), indi di urologia all'ospedale Necker; membro dell'IstitutodiFrancia; ideatore [...] di nuove tecniche operatorie, specialmente in campo urologico, tanto da essere considerato come l'iniziatore della moderna urologia francese. ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] l'iscrizione a varie accademie: delle Belle Arti di Parma (1758), Olimpica di Vicenza (1762), degli Occulti di Roma e Clementina di Bologna (1762), fino alla nomina per acclamazione (1802) a membro dell'IstitutodiFrancia. Dopo la morte, il C. fu ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] Giandomenico Romagnosi" (pp. 5-69) e alla "Applicazione di essi fatta dal Barone de Gerando Membro dell'IstitutodiFrancia" (pp. 71-132). Concludeva riportando il pensiero di autori napoletani sulla scienza amministrativa, e allegò in appendice un ...
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FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] numerose società scientifiche italiane e straniere, ebbe vari riconoscimenti, tra i quali dal R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti il premio Minich 1916 e dall'IstitutodiFrancia i premi Montyon 1917 e Bellion 1921. Fu decorato con la croce ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] con la cantata Volléda. Nel 1837 vinse il "Grand prix de Rome" dell'IstitutodiFrancia con la cantata Marie Stuart et Rizzio, su testo di J. F. Halévy, superando competitori, famosi come Gounod; nello stesso anno partì per l'Italia. Insegnante ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...