PREVIDENZA SOCIALE (XXVIII, p. 228)
Romeo Vuoli
SOCIALE Il r. decr. legge 4 ottobre 1935, n. 1827, ha recato nuovi provvedimenti per il perfezionamento e il coordinamento legislativo in materia di previdenza [...] attribuito le funzioni consultive alla Corporazione della previdenza e del credito, ai sensi dell'art. 12 della legge 5 febbraio Istituto nazionale fascista di previdenza sociale un fondo di previdenza a favore degl'impiegati e agenti delle imposte di ...
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SEQUESTRO (XXXI, p. 406)
Virgilio Andrioli
Le non lievi modificazioni apportate dal codice del 1942 alla disciplina positiva dell'istituto non ne hanno alterato il profilo dogmatico; si tratta sempre [...] essere distinti due aspetti, l'indisponibilità, che, impressa sul bene che ne forma oggetto dal divieto di sottrarlo al fine di garantire il credito (articoli 492,678 cod. proc. civ.), rende inopponibili al creditore, che ha assunto l'iniziativa ...
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MATERNITÀ, tutela della
Luisa RIVA-SANSEVERINO
Nell'ordinamento italiano la tutela della m. della donna titolare di un rapporto di lavoro subordinato, è attualmer. te unificata e, in parte, innovata, [...] le lavoratrici delle imprese industriali, commerciali, del credito e delle assicurazioni private, come pure le impiegate dell'Istituto nazionale per l'assicurazione malattia, per tutte le operaie e per le impiegate di aziende agricole; dal datore di ...
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MORATORIA
Giannetto Longo
. Secondo le disposizioni contenute negli articoli 819-829 del cod. comm. italiano, la moratoria rappresentava un temperamento introdotto per evitare lo svolgimento della procedura [...] momentaneo imbarazzo, per metterlo in grado di soddisfare i creditori. Dato lo spirito dell'istituto, le norme sulla moratoria non trovavano applicazione se non quando vi fosse ragionevole motivo dicredere che essa potesse servire al soddisfacimento ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] non provveda Garzoni resta indicativo: col suo silenzio è l'"istituto" stesso della pubblica storiografia ad ammutolire d'un tratto. la Ferrazzi è una pia donna. E forse ha realmente credutodi sentire la "voce interna" e/o l'ha sentita realmente ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] alle riparazioni del litorale, ripagano lo storno di questi crediti accumulati grazie alla tassazione del vino.
Nel salines de Venise et de Chioggia au Moyen Âge, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 128, 1969-1970, pp. 525-574 ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Signoria; se c'era chi, pur non credendo più a quella contrapposizione, perlomeno con l ).
223. Sergio Perini, Venezia e la pace di Utrecht, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 154, 1995 ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] sta registrata la sua legge, composta di misteri da credersi, di credenze e di precetti da praticarsi" - contro il a Venezia nel Settecento, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, 156, 1997-1998, pp ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Friuli e con il retroterra austriaco attorno al 1200, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 154, 1995-1996, pp. 579 Italia che avesse presente gli ultimi avvenimenti poteva credere che Mastino cercasse briga con Venezia e volesse ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] di regole e istituti, fondato sull'esigenza di sottoporre a controllo i fenomeni monopolistici in funzione di garanzia di un regime di esenzioni parziali riguardano i servizi di pubblica utilità e il trasporto, il credito e le assicurazioni; le libere ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...