PALAGONIA, Ferdinando Francesco Gravina e Bonanni, principe di
Lina Scalisi
PALAGONIA, Ferdinando Francesco Gravina e Bonanni, principe di. – Nacque a Palermo il 15 settembre 1677 da Ignazio Sebastiano [...] di regolare le tensioni tra il sovrano e la Chiesa riguardo ai privilegi legati all’istituto ., Discorso sopra il credito e potere della città di Palermo,I, ctg. 1, m. 2, fasc. 24; A. Mongitore, Parlamenti generali del Regno di Sicilia dall’anno 1446 ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] quelli di A. Moja e di L. Vacca, artisti sostenuti invece da P. Palagi, che ancora godeva di forte autorità e credito presso opere e balli, è conservata presso l'Istituto nazionale per la grafica di Roma. Altri nove bozzetti, eseguiti nella stessa ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] di Roma. La successiva esperienza nella Cassa di risparmio parmense, portando il G. sino alla presidenza dell'istituto, ne fece il sostenitore convinto di preferenza, in quest'ultimo campo, per il credito cambiario popolare (discorso del 16 marzo 1896 ...
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PARESCHI, Carluccio
, poi Carlo
Roberto Parisini
– Nacque a Poggio Renatico (Ferrara) il 19 agosto 1898 da Carlo, piccolo costruttore, e da Edvige Tracchi.
La sorella minore, Gianna, nacque nel 1904.
Diplomatosi [...] nel luglio 1923 e reistituito nel settembre 1929, e la riorganizzazione delle casse di risparmio trasformate in una capillare rete di distribuzione del credito. Ai consorzi agrari doveva spettare soprattutto il mantenimento dell’equilibrio fra costi ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] di merito (datato 1° apr. 1788) che controbattesse la dissertazione del giurista filoricciano Giovacchino Domenico Ceri.
Riscuotendo credito e quelle di nuova erezione, decise il 23 marzo 1795 la liquidazione dell'intero suddetto istituto - già ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] , la coreggenza, un istituto politico ispirato a modelli già bizantini, che vide l'affiancamento al potere paterno di G., che era stato anni di governo di G. a decorrere dalla sua associazione al potere a fianco del padre, ha dato invece credito a ...
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COLAJANNI, Pompeo
Luigi Agnello
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna), il 1ºgiugno 1857, da Luigi, proprietario ed esercente di una piccola miniera di zolfo, e da Concetta Falautano, frequentò irregolarmente [...] 'estero, l'attenzione di studiosi, politici, amministratori diistituti assicurativi. Un giudizio di zolfo, in Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ispettorato generale del credito e della previdenza, Boll. di notizie sul credito ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] strettamente antiprotestante e gli fruttò un certo credito a Roma. Di questo si avvalsero gli amici romani e G. Billanovich, Per una revisione del mito di Teofilo Folengo, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, XCVI (1936-37 ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] fu da lui estesa e inseguita in tutto il campo degli istituti civilistici. E qui trova una sua coerenza, ed anzi una oppone all'idea che nel diritto romano classico in caso di cessione del credito dovesse comparire un mandato ad agire da parte del ...
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BIBOLINI, Aldo
Giuseppe Locorotondo
Nato a Sarzana (La Spezia) il 16 ag. 1876 da Giovanni e da Maria Mazzi, seguì gli studi universitari a Pisa e conseguì nel 1898 la laurea in ingegneria civile presso [...] di Firenze, andò a perfezionarsi all'Ecole des mines di Liegi, dove frequentò anche l'annesso Istituto elettrotecnico in Giorn. di geologia, s. 2, V [1930], pp. 57-70), gli si fa credito della scoperta dell'esistenza di formazioni geologiche primarie ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...