Pittore (Napoli 1813 - Palazzolo Castrocielo, Caserta, 1875). Allievo a Napoli di C. Angelini, fu poi a Roma, dove subì l'influsso di P. Cornelius e di F. Overbeck. Dal 1853 insegnò all'Istitutodibelle [...] artidi Napoli. Coltivò specialmente la pittura religiosa (molti quadri in chiese di Napoli). Dipinse anche ritratti, migliori delle composizioni accademiche. ...
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Pittore (Sciacca 1766 - Napoli 1850), figlio di Vincenzo; attore e scenografo, divenne (1806) prof. nell'Istitutodibelleartidi Napoli; abile frescante, moderò le forme neoclassiche con vivacità coloristica [...] settecentesca; fu anche buon ritrattista. Opere nelle reggie di Napoli e Caserta, nel teatro S. Carlo e in palazzi patrizî napoletani. ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] opere, la biografia Ceccardo (1922), Angiò, uomo d'acqua (1928), Il "Bava" (1932).
Vita e opere
Studiò all'Istitutodibelleartidi Lucca, ma più fece da sé, girovagando e disegnando. Rivelatosi alla mostra dell'arte toscana (Firenze 1905), l'anno ...
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Fabris, Luigi. – Scultore e ceramista italiano (Bassano del Grappa 1883 – ivi 1952). Artista abile e polivalente, che ha trovato il suo mezzo di espressione nella lavorazione del bronzo e della ceramica, [...] molte opere anche commissionate dai personaggi dell’epoca, come ad esempio D’Annunzio. Dopo aver frequentato il Regio IstitutodiBelleArtidi Venezia, dove ha avuto come maestro A. Dal Zotto, che lo ha voluto come collaboratore, ha rilevato la ...
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Pittore (Arnhem 1790 - Napoli 1837). Grazie all'appoggio di Luigi Napoleone fu a Parigi (1808-11), allievo di J.-V. Bertin e J.-X. Bidauld, e poi a Roma. A Napoli dal 1815, aprì una scuola di pittura (1820) [...] e, dal 1824, insegnò pittura di paesaggio al Reale istitutodibellearti. Superato il vedutismo d'impronta classicista della sua formazione, dal 1830 circa P., certamente al corrente delle esperienze di Corot e di Turner, approfondì la ricerca ...
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Scultore (Palermo 1859 - ivi 1941). Studiò all'accademia di Palermo e a Roma presso G. Monteverde. Scolpì con grande versatilità e senso decorativo molte opere, in Italia e all'estero: le Naiadi (1901) [...] di A. Guerrieri, 1885) che gli diedero notorietà; il monumento ad Anita Garibaldi sul Gianicolo; una Vittoria nel monumento a Vittorio Emanuele a Roma; la statua di Goethe a Monaco di Baviera; ecc. Insegnò scultura all'Istitutodibelleartidi ...
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Pittore e incisore cinese (n. Canton 1907 - m. 1994). Diplomatosi all'Accademia dibelleartidi Canton nel 1925, dopo alcuni anni di studio in Giappone abbandonò la pittura a olio per dedicarsi alla xilografia [...] attraverso l'apporto delle esperienze europee. Il suo stile drammatico ed essenziale si precisò ancora durante la guerra contro il Giappone, alla fine della quale egli fondò e diresse la sezione di incisione dell'Istitutodibelleartidi Pechino. ...
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Pittore cinese (n. Xuzhou 1907 - m. 1989). Allievo dell'Istitutodibelleartidi Shanghai e di Hangzhou, dove ebbe tra i maestri Lin Fengmian, dagli anni Cinquanta ha insegnato a Pechino, approfondendo [...] egli stesso, alla scuola del grande acquarellista Qi Baishi, lo studio della pittura tradizionale cinese. Famosi i suoi paesaggi, in particolare quelli che ritraggono bambini e animali, evocati con pochi efficacissimi tratti di pennello. ...
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Architetto (Roma 1792 - ivi 1873), figlio di Giulio e nipote di Pietro il Vecchio. Partecipò alla ricostruzione della basilica di S. Paolo; trasformò il Teatro Argentina (1837), costruì il portico di pal. [...] Wedekind in piazza Colonna con colonne provenienti da Veio (1838), l'Ospedale degli orfanelli presso S. Maria in Aquiro e l'Istitutodibellearti in via Ripetta, tutti a Roma. ...
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ZANETTI-ZILLA, Vettore
Pittore, nato a Venezia il 21 marzo 1864. Fece gli studî di pittura nella città natale presso l'Istitutodibellearti, con Guglielmo Ciardi, al cui gusto pacato e attento del [...] e del paesaggio veneziani. Vele, bragozzi, case e giardini fioriti, campagne assolate e cieli bellamente annuvolati assumono, nei rapidi facili riassunti cromatici di questa pittura, gradevoli fugaci aspetti.
Ha esposto con successo nel 1892 a Dresda ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...