DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] di imprese industriali. La sua attività in rappresentanza della Società bancaria non conobbe soste negli anni seguenti, resistendo anche alla crisi e al successivo "salvataggio" di quell'istituto di credito operato nel 1907 con la regia della Banca ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] . L'idea di Della Torre di concertare un intervento di sostegno dei mercati e degli istituti più esposti mediante la formazione di un consorzio bancario coordinato dalla Banca d'Italia incontrò il favore del M., che fece proprio l'impianto consortile ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] nel 1986, il suo spirito di ricerca non si spense e proseguì presso l’Istituto per gli studi monetari, bancari e finanziari Luigi Einaudi, all’interno dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, di cui divenne vicepresidente, e soprattutto in seno all ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] la presenza sua e dei familiari nel settore bancario, nelle associazioni filantropiche e nei circoli più esclusivi avvii dell'industria dell'acido borico in Toscana, in Annali dell'Istituto Giangiacomo Feltrinelli, II (1959), pp. 595-607 (in App., ...
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POLLONE, Eugenio
Guido Montanari
POLLONE, Eugenio. – Nacque a Torino il 4 maggio 1849 da Giovanni Giacomo, appartenente a una famiglia di proprietari terrieri, e da Emilia Vandero.
Studiò materie economiche [...] finanziere e speculatore Ferruccio Prina, implicato pesantemente nella crisi bancaria di quell’anno. Prese parte anche, su indicazione di Nel primo ventennio del Novecento, fu consigliere dell’Istituto medico torinese per gli infortuni sul lavoro e ...
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POGLIANI, Angelo
Anna Maria Falchero
POGLIANI, Angelo. – Nacque a Milano, in piazza S. Nazaro, il 14 giugno 1871, quarto di nove figli, da Giuseppe (nato nel 1836) e da Antonia Clerici (nata nel 1844).
Ragioniere, [...] 1914, della Banca italiana di sconto (BIS) e, sei mesi dopo, alla fusione con i due istituti partecipati dal capitale francese: la Società bancaria italiana e la Società italiana di credito provinciale. La nuova grande ‘banca mista’, presieduta da ...
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INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] stesso anno, dopo che l'istituto ebbe soddisfatto gli obblighi impostigli dalla legge bancaria del 1893, l'I. tornò Stato e Banca centrale in Italia. Il governo della moneta e del sistema bancario dall'Ottocento ad oggi, Roma-Bari 2001, p. 86, e da A ...
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LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] tecnico (era il periodo della manualizzazione del mestiere bancario), ma saldamente ancorato a un concetto del credito con lo pseudonimo di Aureus, una rassegna annuale dal titolo Gli istituti di credito in Italia. Fra gli altri articoli, Le banche e ...
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PATTISON, Giovanni
Nicola De Ianni
PATTISON, Giovanni (John). – Nacque a Newcastle, in Inghilterra, il 31 dicembre 1815, da Cristoforo. Non è noto il nome della madre.
L’essere concittadino degli Stephenson [...] solo nel 1904 con l’ingresso del Credito italiano nel capitale. I dati sul forte incremento dello scoperto bancario con l’Istituto, cresciuto da 400.000 a tre milioni dal 1897 al 1903 testimoniano una crisi evidente nel passaggio delle consegne ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] C. si impegnò in numerose iniziative. Tra queste,l'istituto dei ciechi, fondato con un finanziamento del padre e successivamente della Cassa di risparmio di Bologna si vedano anche: Nel mondo bancario, in Il Resto del Carlino, 23 ott. 1921; La Banca ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...