De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Per la sua importanza, lo scritto merita un’appropriata citazione: «In questi ultimi tempi si sono riacutizzate in diversi istitutibancari di carattere cattolico, situazioni di disagio, in parte determinate da ragioni di indole tecnica e in parte da ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] "quota 90", e tutta una strategia monetaria attuata con diverse leve, dalla legge bancaria alla trasformazione della Sezione autonoma in Istituto di liquidazioni, alla estinzione del debito fluttuante consolidando i Buoni del Tesoro. Sopravalutazione ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] cui si infittirono le iniziative in campo bancario. Pur non potendo qui illustrare approfonditamente 1895 a Milano il Banco Ambrosiano. Contribuisce alla creazione di molti istituti di educazione, come anche della Fuci nel 1896. Venne proclamato ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] L. LUZZATTI, Luigi e la tradizione ebraica, pp. 527-541); P. Pecorari, La fabbrica dei soldi. Istituti di emissione e questione bancaria in Italia (1861-1913), Bologna 1994, ad ind.; S. Rogari, Proprietà fondiaria e modernizzazione. La società degli ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] interessi, analogamente a quanto avviene tra banca e correntisti. Quest'istituto avrebbe avuto il diritto di battere moneta, ma solo per credito, del quale però usufruiva soltanto il capitalismo bancario, divenuto uno Stato nello Stato, nel sistema ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] società anonime, sintomo delle speculazioni favorite dal fervore edilizio e bancario, in un circuito stretto tra affarismo e politica di cui cercare di modificare misure pregiudizievoli per l’istituto di emissione. Le tensioni si riverberarono anche ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] continuarono per lui ad essere rappresentate dall'assetto bancario e sopratutto dal credito agrario, su cui presentò a G. Cadolini (b. 264), a D. Farini (bb. 300, 308). Nello stesso Istituto si vedano gli Appunti di D. Farini su G. D. (b. 334, 16-26). ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] la propria formazione (anche con la pratica in alcune case bancarie) tra Francia, Belgio e Inghilterra. A venti anni era nel cotonificio della Società Anonima Ligure-Napoletana (1904), nell’Istituto dei Fondi Rustici (1905), tra le altre.
La sua ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] le limitate prospettive seguite fino ad allora dall'Istituto.
Se i banchieri genovesi impararono presto ad apprezzare lamentava che si fosse dato vita ad un nuovo organismo bancario senza l'intervento del potere legislativo, si risolveva in ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] C. si impegnò in numerose iniziative. Tra queste,l'istituto dei ciechi, fondato con un finanziamento del padre e successivamente della Cassa di risparmio di Bologna si vedano anche: Nel mondo bancario, in Il Resto del Carlino, 23 ott. 1921; La Banca ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...