LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] la presenza sua e dei familiari nel settore bancario, nelle associazioni filantropiche e nei circoli più esclusivi avvii dell'industria dell'acido borico in Toscana, in Annali dell'Istituto Giangiacomo Feltrinelli, II (1959), pp. 595-607 (in App., ...
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POLLONE, Eugenio
Guido Montanari
POLLONE, Eugenio. – Nacque a Torino il 4 maggio 1849 da Giovanni Giacomo, appartenente a una famiglia di proprietari terrieri, e da Emilia Vandero.
Studiò materie economiche [...] finanziere e speculatore Ferruccio Prina, implicato pesantemente nella crisi bancaria di quell’anno. Prese parte anche, su indicazione di Nel primo ventennio del Novecento, fu consigliere dell’Istituto medico torinese per gli infortuni sul lavoro e ...
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POGLIANI, Angelo
Anna Maria Falchero
POGLIANI, Angelo. – Nacque a Milano, in piazza S. Nazaro, il 14 giugno 1871, quarto di nove figli, da Giuseppe (nato nel 1836) e da Antonia Clerici (nata nel 1844).
Ragioniere, [...] 1914, della Banca italiana di sconto (BIS) e, sei mesi dopo, alla fusione con i due istituti partecipati dal capitale francese: la Società bancaria italiana e la Società italiana di credito provinciale. La nuova grande ‘banca mista’, presieduta da ...
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INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] stesso anno, dopo che l'istituto ebbe soddisfatto gli obblighi impostigli dalla legge bancaria del 1893, l'I. tornò Stato e Banca centrale in Italia. Il governo della moneta e del sistema bancario dall'Ottocento ad oggi, Roma-Bari 2001, p. 86, e da A ...
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LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] tecnico (era il periodo della manualizzazione del mestiere bancario), ma saldamente ancorato a un concetto del credito con lo pseudonimo di Aureus, una rassegna annuale dal titolo Gli istituti di credito in Italia. Fra gli altri articoli, Le banche e ...
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PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] nella ex Banca nazionale nel Regno d’Italia (l’istituto predecessore nonché il perno principale sul quale si costituirà d’Italia segnò l’intensificarsi dell’impegno di Pavoncelli nel settore bancario e finanziario. Da quel momento, e fino alla morte, ...
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CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] altri incarichi.1 il più prestigioso dei quali era quello di presidente di Centrobanca, l'istituto che riuniva le banche popolari italiane. Il settore bancario, in cui evidentemente poteva valersi della sua specifica esperienza, non era il solo in ...
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PETTINARI, Admeto
Elisabetta Loche
PETTINARI, Admeto. – Nacque il 28 agosto 1891 a Pra (oggi parte del Comune di Genova) da Guglielmo, capostazione delle Ferrovie dello Stato, e da Aldemira Zitelli, [...]
Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere presso un istituto tecnico di Genova, il 22 novembre 1909 Pettinari fu ; quindi, nel 1921, passò a Roma a occuparsi di sconto bancario presso la Direzione generale. Nella capitale, due mesi dopo l’arrivo ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] ele strade ferrate, Milano 1953, pp. 139, 174-176; G. Rendi, La politica bancaria di Cavour, in Moneta e credito, settembre 1960, p. 9; V. Pautassi, Gli istituti di credito e assicurativie la Borsa inPiemontedal 1831 al 1861, Torino 1961, pp. 320 s ...
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CERIANA, Francesco
Laura Scalpelli
Nacque a Valenza Po (Alessandria) il 12 giugno 1848 da Pietro e da Carolina Clerici.
La famiglia era originaria di Valenza. Lì il nonno paterno del C., Giuseppe nel [...] intanto, che a partire dal 1888 aveva colpito la Borsa torinese e l'intero settore bancario, segnando la rovina e il crollo dei maggiori istituti, ebbe incisive ripercussioni in tutti i settori economici. Più in particolare, essa si inserì sulla ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...