ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] conseguenze economiche del sistema monetario europeo per l’Europa e per l’Italia, in Thema. Quaderni di economia e finanza dell’Istitutobancario San Paolo di Torino, 1978, n. 2, pp. 83-94; Problemi dello sviluppo nel mondo e del suo finanziamento e ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...]
Con G. Giacometti costituì nel marzo 1927, grazie ai finanziamenti della Banca di Francia, la Ruche agricole, un istitutobancario che intendeva operare tra gli agricoltori italiani emigrati nel Sudovest della Francia, e qualche mese dopo dette vita ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] la situazione, nel 1837 il governo nominò un commissario regio, che dopo una breve inchiesta dichiarò il fallimento dell'istitutobancario; il D. dovette rifondervi circa 200.000 franchi.
Tornato all'Aquila, nel 1841 fu accusato di aver preso parte ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] fu possibile soprattutto grazie alle entrature di cui godeva nel mondo bancario e industriale della borghesia milanese e lombarda. Quando i bisogni tra le sedi romane e quelle milanesi dei due istituti basati sulla garanzia del suo solo nome, senza ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] Urbano Rattazzi e Paolo Boselli) a divenire essenzialmente un istituto di credito ipotecario e a liberarsi al più presto dei rimasti privi di sovvenzioni. Pronta fu la reazione del mondo bancario interessato: il C. per la Tiberina, il Geisser per ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] della Francia, il M. dovette faticare non poco per convincere il mondo bancario, soprattutto nordamericano, dell'avvenuto distacco di Sudameris dagli istituti europei. Negli anni seguenti, malgrado le crescenti difficoltà di comunicazione, Sudameris ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] delle cooperative bianche. Nel 1919. grazie all'apporto finanziario del Credito nazionale, emanazione della Federazione bancaria italiana, l'associazione fra gli istituti di credito cattolici, insieme con S. Cavazzoni, P. Campilli, A. Pennati e G. M ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] con Donato Menichella e gli altri dirigenti alle più delicate operazioni di riassetto industriale e bancario effettuate dall’istituto, operazioni di ampio respiro con effetti duraturi sulla struttura industriale del Paese.
Contribuì allo studio ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] nell’aggressiva politica di espansione dei principali istituti nazionali di credito, non contrastata efficacemente dalla Banca d’Italia. Lo stesso Mezzogiorno fu contagiato dalla febbre bancaria e non rimase estraneo ai pericolosi giochi della ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...