Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] nella Cci. Dapprima, agli inizi degli anni Cinquanta, si doveva accompagnare alla fondazione di un istitutobancario con lo scopo di fungere da istituto centrale delle casse e da centrale finanziaria di tutte le cooperative. L’operazione non ebbe uno ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] al finanziere cattolico di origine francese E. Bontoux, conosciuto a Vienna negli anni della sua nunziatura, direttore dell'istitutobancario francese Union générale, il cui fallimento, alcuni anni dopo, coinvolse la stessa finanza vaticana.
Fonti e ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] applica, per espressa disposizione del legislatore, al patto di famiglia, istituto introdotto nel nostro ordinamento con la l. 14 febbraio 2006, n .
Economia
P. di sindacato Nel linguaggio bancario, documento che riproduce gli accordi intercorsi tra ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] mariano; successivamente si è aperta l’adesione alle coppie sposate. L’istituto non ha opere proprie e, pur non contando molti membri, è II, nel 199832. Nel vasto e dinamico contesto bancario lombardo di fine Ottocento, Tovini progettò di fondare ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] e in particolare con la costituzione dell’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale). Creato nel 1933 per l’attuazione di un programma di risanamento bancario, reso necessario dall’opportunità di liquidare le immobilizzazioni verificatesi ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Per la sua importanza, lo scritto merita un’appropriata citazione: «In questi ultimi tempi si sono riacutizzate in diversi istitutibancari di carattere cattolico, situazioni di disagio, in parte determinate da ragioni di indole tecnica e in parte da ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] cui si infittirono le iniziative in campo bancario. Pur non potendo qui illustrare approfonditamente 1895 a Milano il Banco Ambrosiano. Contribuisce alla creazione di molti istituti di educazione, come anche della Fuci nel 1896. Venne proclamato ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] Fabiani), è una semplice quietanza di deposito bancario.
Gli anni successivi alla fondazione del 418, 424, 431, 434; G. Pagnani, Monti di pietà, in Dizionario degli istituti di perfezione, VI, Roma 1973. coll. 119-22; F. Frascarelli, Nobiltà minore ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; a. alimentare, corresponsione di una determinata...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...