Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] . Nuove infrastrutture, residenze, stabilimenti e grattacieli (per uffici di compagnie multinazionali, di istituti finanziari e di gruppi industriali locali) preludono a un rinnovo sociale, culturale e imprenditoriale. La riqualificazione, che ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] e 5,1 milioni di q) debbono essere largamente importati. Tra le colture industriali primeggiano quelle della canna da zucchero (84.000 ha e 6 milioni di speciali crediti alla Banca Mondiale e ad altri istituti per lo sviluppo dell'America latina. Il ...
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Casa di abitazione.- Immediatamente prima della seconda Guerra mondiale si era avuto un breve periodo di notevole fervore costruttivo, esauritosi all'inizio delle ostilità, particolarmente dedicato alle [...] vicino ai luoghi di lavoro, specialmente ai nuclei industriali, gran numero di operai e di impiegati sia soli mutui di favore per la costruzione di fabbricati dell'INCIS e degli Istituti delle case popolari. Vi furono, poi, i decreti 10 aprile 1947 ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] radicale del problema, che già era stato posto da quegli istituti, di ottenere dall'industria una produzione artistica che fosse nello dal volume e dal basso costo dei prodotti industriali, nasceva il problema di produrre, attraverso l'organizzazione ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] il sistema bancario si consolidò con la creazione di nuovi istituti. Negli anni Trenta, in linea con la vocazione della sua fisionomia di centro terziario mentre per le aree industriali dismesse si elaboravano piani di riconversione da parte delle ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] imprese, le istituzioni di governo (locale e nazionale), gli istituti finanziari e il contesto territoriale nel suo complesso. In quest’ dove sono chiamati a sostituire i vecchi poli industriali nell’intento di promuovere la creazione di nuove ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] un tipo edilizio molto diffuso allora negli edifici industriali; uno stile neoromanico prerazionalista […], un marchio di I al Vaticano II, Roma 1988, pp. 239-294; Id., Istituti religiosi in Italia tra Otto e Novecento, in Clero e società nell’Italia ...
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industriale
agg. e s. m. [der. di industria]. – 1. agg. a. Dell’industria, relativo all’industria in senso specifico (cioè nel sign. 2 b): il settore i. dell’economia; stabilimento i.; attività i.; produzione i.; prodotti i.; progresso, sviluppo,...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...