Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] personale del pontefice la somma di 1.185 fiorini che risulta a suo credito nel bilancio del 12 luglio d'Orient", 34, 1935, pp. 414-38.
R. Valentini, Gli istituti romani di alta cultura e la presunta crisi dello "Studium Urbis" (1370-1420), ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] - come mostra l'imponente collezione dei suoi consigli - a trovar credito, ammiratori, seguaci. In Francia è invece l'A. fondatore della consentì all'A. di disegnare per la prima volta organicamente la storia di molti istituti del diritto pubblico e ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] romano; per ciascuna di esse ricostruiva l'istituto giuridico nei suoi aspetti di Avezzano, Celano, Cerchio…, Roma 1954; Attuali possibilità del credito agrario a favore degli assegnatari di terreni nelle zone di riforma fondiaria, in Banca e credito ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] d'insegnare quello che non insegna e dicredere quello che non crede, che non ha scrupolo di mentire ed imporre per avanzare gli interessi riuscì ad ottenere che molti capitoli ed istituti teologici ritornassero sulla primitiva accettazione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] anche il principe, perché appartiene a quell’insieme superiore di norme e istituti che fanno parte dello ius naturale (ad Lib. feudorum la produzione scientifica di Baldo, e lo sarebbe ancor di più a voler dar credito alle molteplici false ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] Bartolo si dedica senza remore intellettualistiche, dimostrando dicredere nell’importanza di una costante e vitale osmosi tra scienza e pubblico, dedicandosi alla messa a fuoco di alcuni istituti giuridici a forte connotazione politica, centrali ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] nipoti.
Sopravvivenze di questa specie di matrimonio collettivo o familiare si può credere siano il levirato e altre forme di matrimonî, come Servio, il commentatore di Virgilio, nel sec. IV ne parla come d'istitutodi remota applicazione (coemptio ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] ; così si spiegherebbe la perfetta coincidenza dei due istituti nel campo di applicazione. Nel diritto giustinianeo, invece, poiché il rifiuto di giurare e di riferire il giuramento, o di prestare il giuramento riferito, s'interpreta come segno ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] le controversie a cui danno luogo gl'istituti del diritto civile, e di trascrivere tali formule in un albo (edictum abbia ancora pagato di opporre al creditore attore un'eccezione, con la quale, pur riconoscendo sussistente il credito per diritto ...
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SURROGAZIONE
Fulvio Maroi
. In un senso generico "surrogazione" vale "sostituzione" surrogare è il subentrare di una persona o di una cosa al posto di un'altra. Non è possibile una costruzione sistematica [...] disparati istituti e sono giustificati da esigenze di varia natura; solo in senso lato può parlarsi di una esclusivamente alla sua persona (come sarebbero il credito per alimenti, il diritto di revoca della donazione propter ingratitudinem, l'azione ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...