ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] dell'associazionismo cattolico (scuole, cooperative, istitutidicredito, ecc.) e anche il modernismo alimentava nella cultura cristiana l'attenzione verso i problemi di una società rurale, l'A. - di famiglia agiata - compì i primi studi in quello ...
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D'ACHIARDI, Giovanni
Franco Sartori
Nacque a Pisa, da Antonio e da Marianna Camici, il 25 apr. 1872; suo padre, il geniale autodidatta staccatosi dalla scuola geologica di G. Meneghini, deve essere [...] , ricopriva cariche importanti anche fuori del campo accademico e scientifico, quali, ad esempio, le presidenze di alcuni istitutidicredito. Egli seppe far fronte a tutte queste più disparate attività, grazie ad una perfetta padronanza del proprio ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] dette buona prova delle proprie capacità facendosi promotore e sostenitore di alcuni provvedimenti di non scarso rilievo, come la istituzione e la diffusione degli istitutidicredito agrario, specie nel Lazio, la fondazione dell'ordine dei Cavalieri ...
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BELINZAGHI, Giulio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 ott. 1818, da una famiglia di negozianti, iniziò come commesso della banca genovese Pettinati; dopo che questa fu messa in liquidazione, nel 1849 ne aprì [...] sociali (1859-1900), ibid., pp. 123, 162, 168, 260; A. Dotti, Gli istitutidicredito nel primo trentennio unitario, ibid., pp. 981, 985 n. 2, 987; A. Titta, Gli istitutidicredito in Milano durante il periodo 1890-1914, ibid., p. 1006; T. Sarti, Il ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] B. e il Garavaglia), in Nuova Antologia, XXVII (1874), D. 1019; A. Caimi, Commemorazione di G. B., in Atti d. R. Accad. di Brera, Milano 1874; A. Terruggia, Istitutidicredito, in Milano tecnica dal 1859 al 1884, Milano 1885, p. 267;p. Mezzanotte, T ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] sviluppate soprattutto nel campo bancario, dove la c. semplifica la liquidazione degli impegni reciproci tra istitutidicredito, limitandola ai saldi.
La Stanza dei pubblici pagamenti di Livorno risale all’inizio del 18° secolo. La Clearing House ...
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Geografo e finanziere francese (Lione 1918 - Uzès 2002), prof. di geografia applicata nell'Istitutodi studî politici di Parigi dal 1957 al 1983 e nell'univ. di Lione dal 1975 al 1983; ha ricoperto importanti [...] istitutidicredito e in organismi di pianificazione e gestione del territorio a livello nazionale. Studioso di geografia urbana e di ha approfondito l'analisi dei rapporti tra circolazione di capitale e organizzazione territoriale, dapprima con un ...
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Economista di origine polacca (Varsavia 1810 - Gisors, Eure, 1876). Prese parte all'insurrezione del 1830; fuggito in Francia, ne assunse (1834) la cittadinanza. Prof. al Conservatoire des arts et métiers [...] una parziale riforma del sistema ipotecario francese e l'istituzione degli istitutidicredito fondiario (1852), sostenne il bimetallismo e l'unità di emissione, si oppose alla politica protezionista di A. Thiers. Tra le sue opere: Études d'économie ...
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Poeta ungherese (Káva 1853 - Budapest 1929). Nelle sue poesie (Költemények, 1870-1914 "Poesie", 1915; Ködben "Nella nebbia", 1922; Vitézi énekek Thury Györgyről "Canzoni eroiche su G. T.", 1923; A végelen [...] distinse anche come economista e statistico (si ricorda tra le opere scientifiche A magyar hitelügy és hitelintézetek története "Storia del credito ungherese e degli istitutidicredito", 1896); fu sottosegretario al ministero del Commercio (1914). ...
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Finanziere italiano (Lauria 1835 - Napoli 1928). Direttore generale al ministero dell'Agricoltura, deputato alla 18a e 19a legislatura, fu (dal 1896 al 1927) a capo del Banco di Napoli, di cui fece uno [...] dei più solidi istitutidicredito; fu per questo insignito del titolo di conte da Vittorio Emanuele III. ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...